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Richiami vivi condannati: bravo il Ministro dell'Ambiente

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Ultimo aggiornamento

giovedì 08 maggio 2014

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E' con grande soddisfazione che abbiamo letto le dichiarazioni del ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti e del relatore della legge europea 2013, Michele Bordo, a proposito dei richiami vivi. Una duplice e così autorevole condanna di una pratica al tempo stesso futile e violenta, oltre che vietata dalle normative comunitarie, è un fatto che fa bene alle istituzioni e alla cultura del Paese e rappresenta una novità fondamentale. A questa condanna dobbiamo ora dare uno sbocco concreto. L'occasione, che peraltro ci viene chiesta dalla procedura di infrazione comunitaria, è offerta dalla legge Europea 2013.

Per questo, insieme a Lipu, Enpa e Wwf Italia, chiediamo al ministro Galletti e al relatore della legge di dare parere favorevole all'emendamento predisposto dalla Lipu, sottoscritto da numerosi deputati e sostenuto da decine di migliaia di cittadini italiani e da autorevoli rappresentanti del mondo scientifico e culturale del Paese.

Mai siamo stati così vicini al risultato storico dell'abolizione dei richiami vivi. Non perdiamo questa grande occasione: approvare quell'emendamento significa cancellare una brutta pagina della nostra storia e un pessimo modo di salutare il meraviglioso viaggio degli uccelli migratori, catturati e costretti a una vita indegna.