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Aptuit: abbiamo salvato altri cani dalla sperimentazione

Ora ci stiamo prendendo cura di loro per permettergli di recuperare più in fretta possibile.

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Ultimo aggiornamento

venerdì 19 settembre 2025

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    ALESSIO MORABITO

Abbiamo fatto di nuovo la storia! Finalmente possiamo raccontarlo

Dopo il maxi-sequestro del 2022 grazie al quale abbiamo portato via dai laboratori di sperimentazione dell'azienda Aptuit di Verona oltre 50 fra cani beagle e primati, siamo riusciti ad ottenere l'affido di altri 9 animali a seguito del loro sequestro da parte della Procura di Verona, prigionieri in quei luoghi di sofferenza.

Un risultato enorme in una battaglia legale senza precedenti che ci vede come protagonisti contro una multinazionale e come unica associazione che è riuscita per ben due volte a cambiare per sempre l'esistenza di esseri viventi e senzienti altrimenti destinati ad una “vita” senza libertà e amore.

Questo nuovo sequestro fa trapelare come le irregolarità riscontrate fin dal 2021 si siano nuovamente ripetute.

Finalmente dopo lunghi mesi, lo possiamo raccontare. La nostra lunga e complessa battaglia legale non si è mai fermata e ora altri 9 individui sono stati portati in salvo. LAV se ne sta facendo carico totalmente nel complesso percorso di riabilitazione fisica e psicologica. Questo è un risultato unico nella storia del diritto degli animali usati nella ricerca!Michela Kuan, biologa - area ricerca senza animali di LAV.

Il 18 aprile 2024 avevamo finalmente potuto comunicare la notizia del più grande sequestro di animali da laboratorio, oltre 50 tra cani e primati non umani. Quel sequestro aveva fatto seguito all'accusa di maltrattamento e uccisione non necessitata di animali nei confronti dell'ex amministratore delegato di Aptuit e delle due veterinarie della multinazionale, che proprio pochi giorni fa hanno chiesto il primo un patteggiamento per 4 mesi e le seconde la messa alla prova.

Vista la gravità della situazione, la Procura della Repubblica di Verona in questi anni non si è mai fermata, e infatti ha recentemente disposto il sequestro di altri 9 cani beagle, liberandoli definitivamente dalle gabbie in cui erano detenuti e dagli esperimenti ripetuti a cui erano sottoposti.

CHEWBECCA, OBI, GROKU, BOBA, DART E GLI ALTRI: VERSO UNA NUOVA VITA

Finalmente liberi di vivere “una vita da cani”: niente più sbarre, iniezioni e prelievi, ma solo rispetto, amore per Chewbecca, Obi, Groku, Boba, Dart e gli altri beagle. Ci stiamo prendendo cura di loro ogni giorno nell'importante cammino di recupero per poter in futuro dargli il calore di una famiglia e assicurargli per sempre una vera vita fatta di libertà e affetto. Ognuno di loro sta provando nuove esperienze e, giorno dopo giorno, stanno emergendo le loro peculiarità caratteriali: non più cavie, ma individui. Lontani finalmente dalle luci al neon e dagli esperimenti.

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Ringraziamo l'avvocato Raffaella Sili del foro di Roma per l'assistenza e supporto ricevuti.

Aiutaci a salvarli con il tuo 5x1000

Per salvare la vita agli animali rinchiusi ancora nei laboratori e sostenere nuovi metodi di ricerca basta la tua firma.

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martedì 16 settembre 2025

Aptuit: rinviata udienza procedimento penale per l’allora amministratore delegato e veterinari

Rinviata la prima udienza, per motivi amministrativi, del procedimento penale a carico dell’allora amministratore delegato e veterinari di Aptuit, multinazionale del farmaco, accusati di maltrattamento e uccisione non necessitata di animali a cui aveva fatto seguito il sequestro di oltre 50 animali (tra cui beagles e primati non umani). Nonostante il rinvio si apprende della richiesta di patteggiamento per l’ex amministratore delegato con 4 mesi di reclusione -segnale che fa ben dedurre la posizione dell’imputato- e richiesta di Messa alla Prova per le altre imputate.
Le prossime udienze saranno, quindi, il 7 novembre e il 2 dicembre per definire il giudizio.

Noi di LAV non abbiamo mai interrotto la nostra battaglia legale per far luce su quanto accade nei laboratori della multinazionale veronese e per verificare e garantire il rispetto delle pur minime normative a tutela degli animali sottoposti a gravi sperimentazioni invasive.

La nota azienda veronese utilizzatrice di cavie, non solo è stata oggetto di un sequestro penale di animali, ma addirittura di una sospensione per diversi mesi di tre autorizzazioni da parte del Tar Lazio  e di un provvedimento del Consiglio di Stato, organo supremo della giurisdizione, che in un caso, seppur concedendo una parziale ripresa degli esperimenti, ha incaricato il Comando dei Carabinieri Forestali di effettuare nuove ispezioni all’interno del laboratorio i cui risultati sono poi stati trasmessi in Procura per ordine del Consiglio di Stato lo scorso gennaio. 

Ringraziamo l’avvocato Raffaella Sili del foro di Roma per l’assistenza e supporto ricevuto 

 

 


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martedì 10 giugno 2025

Aptuit: udienza al TAR del Lazio su legittimità autorizzazioni sperimentazioni sui cani

Oggi a Roma il TAR del Lazio si è nuovamente riunito per decidere in merito alla legittimità delle autorizzazioni che prevedevano l'utilizzo di migliaia di cani beagle per sperimentazioni estremamente invasive da parte della multinazionale veronese di ricerca farmaceutica Aptuit.  Autorizzazioni che noi di LAV avevamo impugnato e due delle quali, fino ad oggi, sono state sospese.

Abbiamo preso parte all'udienza tramite l'avvocato che ci rappresenta in questa lunghissima battaglia, iniziata nel 2021 e mai interrotta. 

In questi quattro anni abbiamo ottenuto importanti risultati - tra cui il sequestro di 51 animali (25 dei quali affidati a noi) - e la sospensione di due autorizzazioni.

Ma non ci siamo fermati: abbiamo continuato con istanze di accesso agli atti, azioni giudiziarie, che hanno portato, tra l'altro, a nuove ispezioni nell'autunno dello scorso anno.

L'esito di queste ispezioni ha confermato la persistenza di irregolarità già emerse nelle indagini del 2021, tanto da indurre il Consiglio di Stato — il massimo organo della giustizia amministrativa — a trasmettere il fascicolo alla Procura di Verona per ulteriori accertamenti e valutazioni.

L'udienza di oggi ha il potenziale per mettere la parola fine a queste autorizzazioni, che finora hanno consentito l'impiego di migliaia di beagle in sperimentazioni invasive, sempre con l'avallo del Ministero della Salute e del Consiglio Superiore di Sanità, che ha permesso all'azienda di operare indisturbata.

Vi terremo aggiornati non appena l'esito sarà reso pubblico, con la speranza che rappresenti un'ulteriore vittoria in un ambito complesso e spesso impenetrabile come quello della sperimentazione animale.


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venerdì 11 aprile 2025

Processo penale Aptuit: imputati hanno chiesto rinvio udienza

A distanza di tre anni dal più grande sequestro di animali da un laboratorio di sperimentazione in Italia, quello dell’azienda Aptuit di Verona, i due imputati – l’allora rappresentate legale e... LEGGI I DETTAGLI

A distanza di tre anni dal più grande sequestro di animali da un laboratorio di sperimentazione in Italia, quello dell’azienda Aptuit di Verona, i due imputati – l’allora rappresentate legale e la veterinaria – hanno chiesto il rinvio dell’udienza al Tribunale di Verona.

Con l’avvocata che ci ha rappresentato in udienza, ci siamo formalmente opposti alla richiesta di rinvio, ma il Giudice ha purtroppo accolto la richiesta rinviando al prossimo 16 settembre la decisione per far partire il processo a carico degli imputati.

Ricordiamo che le indagini preliminari, avviate da una nostra denuncia , avevano evidenziato moltissime irregolarità, tra cui il mancato rispetto dei criteri minimi strutturali e di gestione degli animali previsti dalla normativa, con conseguenti danni fisici e psicologici gravi a carico di cani beagle, macachi e scimmie marmoset stabulate nei laboratori dell’azienda veronese.

Gli stessi animali erano sottoposti a sperimentazioni con altissimi livelli di dolore, senza cure veterinarie adeguate e mantenuti parcheggiati per mesi e anni nelle medesime gabbie senza neanche essere utilizzati.

La nostra battaglia per ottenere giustizia non si ferma. Continueremo a portare avanti il nostro impegno legale affinché nessuna forma di crudeltà verso questi animali resti impunita.

Noi di LAV il 16 settembre saremo nuovamente in aula per chiedere che sia fatta luce sul caso, per ottenere giustizia per tutti gli animali coinvolti.


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lunedì 10 marzo 2025

Aptuit: 10 marzo e 11 aprile, due date simbolo per la nostra battaglia

Domani a Roma il TAR del Lazio deciderà in merito alla legittimità delle tre autorizzazioni che prevedevano l’utilizzo di migliaia di cani beagle per sperimentazioni estremamente invasive da parte... LEGGI I DETTAGLI

Domani a Roma il TAR del Lazio deciderà in merito alla legittimità delle tre autorizzazioni che prevedevano l’utilizzo di migliaia di cani beagle per sperimentazioni estremamente invasive da parte della multinazionale veronese di ricerca farmaceutica Aptuit. Autorizzazioni che LAV aveva impugnato e che fino ad oggi sono state sospese.

Fra un mese esatto, l’11 aprile, Il Tribunale Penale di Verona, tramite un’udienza predibattimentale, deciderà sull’inizio di un processo a carico dei due dipendenti indagati per maltrattamento e uccisione non necessitata di animali nel laboratorio di Aptuit, a tre anni di distanza dall’inizio dell’indagine. 

Queste due date sono cruciali per la battaglia legale di LAV contro le illegittimità della sperimentazione animale: dopo anni di mobilitazione, azioni legali e istituzionali, siamo riusciti a far luce su una realtà finora impenetrabile. 

Era il 2021 quando la sede LAV di Verona segnalò ai Carabinieri Forestali e al Comune della città veronese il transito di numerosi cani beagle, destinati ai laboratori Aptuit. LAV decise quindi di occuparsi del caso, effettuando un accesso agli atti e cercando di conoscere i numeri degli animali utilizzati nello stabulario e le autorizzazioni correlate. Inoltre, presentò una denuncia ai Carabinieri Forestali e alla Procura per chiedere rigorosi controlli nella struttura.  

Alla fine dello stesso anno, su denuncia LAV, la Procura di Verona dispose l’ispezione dei laboratori da cui emersero gravissime irregolarità. Queste portarono, nel 2022, al più grande sequestro di animali dai laboratori: 51 tra cani beagle, macachi e scimmie marmoset, di cui 25 furono affidati alla LAV. Questi animali, per la prima volta dalla loro nascita, grazie a LAV hanno potuto vedere la luce del sole, camminare sull’erba e vivere una vita degna di essere vissuta, protetti e rispettati. 

L’anno successivo a questa importante risultato, la Procura di Verona chiuse le indagini e iscrisse nel registro degli indagati l’ex direttore e il veterinario dell’azienda con accuse gravissime: maltrattamento e uccisione non necessitata di animali. 

Non ci siamo fermati e abbiamo proseguito con la nostra attività legale, visto quanto rilevato dalla Procura; abbiamo quindi depositato tre nuovi ricorsi al Tar, questa volta in sede cautelare, per sospendere i progetti e il 26 giugno 2024 abbiamo ottenuto una vittoria storica: il TAR del Lazio ha sospeso per sei mesi tre autorizzazioni che prevedano l’utilizzo di migliaia di cani beagle in sperimentazioni molto invasive. Valeria Albanese, Responsabile LAV Area Ricerca Senza Animali

A questa sospensione ha fatto seguito un ricorso da parte dell’azienda al Consiglio di Stato su uno dei tre progetti. Quest’ultimo ha concesso la ripresa temporanea delle sperimentazioni, ma al contempo ha disposto nuove ispezioni, condotte dal CUFA (Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari). 

Le ispezioni, svolte nel 2024, hanno portato alla luce “gravi e plurime violazioni della normativa di settore” per cui il Consiglio di Stato ha deciso di trasmettere gli atti alla Procura di Verona e al Capo Dipartimento One Health del Ministero della Salute, per le proprie e rispettive valutazioni di competenza.  

Ci auguriamo che queste prossime udienze segnino un nuovo, importante risultato per la tutela degli animali ancora impiegati nei laboratori, garantendo il pieno rispetto della normativa vigente, senza alcuna deroga.


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