Grazie agli Sportelli LAV contro il maltrattamento sugli animali possiamo intervenire nelle condizioni di fragilità sociale
Bianca e Brix sono due cani Amstaff, che vivono ai margini della città di Bologna. La loro casa è un’automobile, da cui escono solo di notte, quando qualcuno gli apre le portiere.
La loro vita si articola all’interno del mezzo, fra un sedile e l’altro, finché alcuni passanti non si rendono conto della loro drammatica situazione e decidono di segnalarla allo Sportello LAV contro i maltrattamenti sugli animali di Bologna.
Le prime verifiche telefoniche avviate dallo Sportello LAV rivelano presto che la vicenda è più complessa di quanto sembri a un primo sguardo. Il maschio, Brix, ha 5 anni ed è intestato allo zio del proprietario dell’auto; mentre la femmina, Bianca, ha 2 anni ed è sprovvista di microchip. Il proprietario dell’auto ha perso la casa e, nel giro di pochi giorni, anche il lavoro. Per questo motivo la famiglia si è ritrovata a vivere per strada, chiusa in un’auto.
Grazie alla disponibilità di una cittadina – titolare di un’azienda del territorio – viene messa a disposizione dell’uomo e dei cani una parte del cortile aziendale: l’uomo può parcheggiare l’auto all’ombra e permettere agli animali di ripararsi dal caldo estivo.
A partire da questo gesto di solidarietà umana, si attiva una rete virtuosa tra la segnalante, alcuni volontari, il proprietario dell’auto e lo zio, con l’obiettivo di salvare i due animali.
Bianca viene recuperata per prima, portata subito da un veterinario e sterilizzata. Purtroppo, le visite mediche mostrano evidenti problemi di salute, per questo viene accolta in una struttura idonea dove inizia un percorso di cure e di rinascita. Oggi Bianca è seguita con amore e attenzione, ma è ancora in attesa di una famiglia che possa offrirle una vera adozione del cuore.
Brix invece si trova ancora con il suo umano: sono in corso le trattative per poterlo recuperare, intanto lo Sportello LAV sta monitorando la sua situazione e sta facendo tutto il possibile affinché il cane possa vivere il più possibile sereno.
Questa vicenda mette in luce come la vulnerabilità degli animali sia spesso strettamente legata a quella umana. Si tratta di situazioni drammatiche, che costringono le persone in condizioni di marginalità, spesso senza alternative, che ricadono anche sui loro animali. È proprio in questi contesti che la collaborazione tra cittadini, volontari e istituzioni può fare la differenza, offrendo una seconda possibilità a tutti i membri della famiglia.
Per informazioni sull’adozione di Bianca contattare il numero dello Sportello LAV: 3516315577.