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Bari: una nuova sistemazione per il cane Cloe e per un pavone

Segnalati allo Sportello LAV contro i maltrattamenti sugli animali di Bari, oggi gli animali vivono in una situazione rispettosa delle loro necessità.

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Ultimo aggiornamento

martedì 04 novembre 2025

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Continueremo a monitorare la situazione

Immersa nel fango, la maremmana Cloe è chiusa in un recinto fra stracci, secchi di plastica e pezzi di ferro. Non ha una ciotola per l’acqua e la sua cuccia è troppo piccola per accoglierla. Eppure, con sguardo amorevole e dolce, è lì che avanza avanti e indietro in attesa di qualcuno le dia attenzione. Salta sul muretto della recinzione e mette il muso fra le sbarre, in cerca di un contatto umano con chi passa fuori da quella che dovrebbe essere “casa sua”.

La cagnolona viene segnalata allo Sportello LAV contro i maltrattamenti sugli animali di Bari, che si attiva per andare a verificare le condizioni dell’animale. Cloe è molto sporca e vive in una situazione che non tutela affatto la sua salute. I volontari dello Sportello LAV cercano quindi di dialogare con i suoi proprietari, un uomo e una donna, che non si erano affatto resi conto del malessere del proprio cane.

Cloe gli è stata regalata due anni fa, quando era ancora una cucciola. Ora ha cambiato stazza, è un’adulta e ha esigenze diverse. Ma i suoi umani, per disinteresse e ignoranza, non hanno saputo accudirla come avrebbero dovuto. “Ci proveremo”, dicono a LAV. Così prendono tempo, per poter rimediare alla situazione.

I volontari dello Sportello LAV tornano a fare un sopralluogo in casa loro per verificare che le condizioni della cagnolona siano migliorate. Cloe è libera, ha delle ciotole piene d’acqua a disposizione e, soprattutto, una nuova cuccia, adeguata alle sue dimensioni. In cortile, però, è arrivato anche un pavone, che viene tenuto in una gabbia piuttosto stretta.

Dal racconto dei proprietari degli animali, sembra che lo avessero rinchiuso per paura di perderlo. Un’altra azione, quindi, fatta dall’essere umano verso un animale per timore e non consapevolezza dei bisogni reali di un’altra specie.

LAV si raccomanda con i proprietari degli animali di liberarlo. E infatti, dopo poco tempo, il pavone è stato trasferito nel recinto grande dove prima di trovava il cane.

I volontari dello Sportello LAV continueranno a monitorare la situazione per verificare che le due sistemazioni siano definitive e per assicurarsi che gli animali vivano nell’accudimento e nella tutela che meritano.