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La storia di Ombra, quella di chi ama senza condizioni e riceve in cambio violenza

Maltrattata dal suo umano, grazie all'intervento dello Sportello LAV di Lucca è stata portata in salvo presso il canile di Viareggio. Oggi sta meglio e vive in stallo casalingo.

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Ultimo aggiornamento

lunedì 24 novembre 2025

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Ora Ombra cerca una famiglia sensibile che sappia offrirgli amore

La storia di Ombra, cane corso di quattro anni e mezzo, comincia come tante storie invisibili che attraversano le nostre città: un animale fedele, un umano senza fissa dimora, e una quotidianità segnata dalla strada. Ma dietro la lealtà di Ombra si nascondeva un dolore profondo, quello di chi ama senza condizioni e riceve in cambio solo violenza.

A far emergere la vicenda è stata una volontaria di un’associazione animalista, che nei mesi scorsi si è rivolta allo Sportello LAV contro i maltrattamenti di Lucca chiedendo aiuto. Per lungo tempo aveva tentato di assistere non solo il cane, ma anche il suo proprietario. Ma, nonostante i tentativi, l’uomo non ha mai accettato un reale sostegno.

Il cane seguiva ovunque il suo umano, con quel tipo di fedeltà che solo gli animali sanno offrire. Una fedeltà, però, ripagata con percosse, privazione di cure e lunghi digiuni. Nonostante tutto, Ombra continuava a proteggerlo.

Una notte, in particolare, la situazione è precipitata: l’uomo, in stato di forte alterazione dovuta ad alcool e stupefacenti, è diventato un pericolo per sé e per gli altri. Le forze dell’ordine sono intervenute per soccorrerlo, ma Ombra si è frapposta fra loro e il suo umano, impedendone il recupero. È stato necessario l’intervento dei responsabili del canile di Viareggio per mettere in sicurezza il cane all’interno della struttura e consentire ai soccorritori di avvicinarsi all’uomo, che è stato condotto in ospedale.

Poco dopo però, una volta dimesso dal pronto soccorso, l’uomo si è ripreso con violenza l’animale. Il dramma è quindi tornato a ripetersi solo qualche giorno più tardi, in una piazza di Viareggio. L’uomo, ancora sotto effetto di alcool e droga, ha iniziato a colpire Ombra davanti a numerosi testimoni. Il cane, sfinito e terrorizzato, si è accasciato a terra, incapace di reagire. Ma la violenza non si è fermata: l’uomo ha stretto il collare metallico fino a ferire la gola dell’animale, che ha iniziato a sanguinare. A quel punto i presenti hanno chiamato immediatamente le forze dell’ordine, ponendo fine all’aggressione.

La LAV, tramite lo Sportello contro i maltrattamenti sugli animali di Lucca, ha presentato un esposto in Procura. Da quell’esposto è scaturito un procedimento penale presso il Tribunale di Lucca.
Ombra è stato trasferito al canile comunale di Viareggio, dove ha iniziato un percorso di cure, fisiche e psicologiche. Per un breve periodo ha conosciuto anche il calore di una famiglia disposta ad accoglierlo, ma le ferite dell’anima, si sa, non guariscono in fretta. Nonostante gli sforzi e l’affetto ricevuto, Ombra non è riuscito ad adattarsi e ha fatto ritorno al canile, per ricominciare un percorso di rinascita più lento e rispettoso dei suoi tempi.

Oggi Ombra sta meglio. Vive in uno stallo casalingo da una volontaria del canile, che lo segue con pazienza e dedizione.  Ha bisogno di una famiglia che lo adotti: cerca qualcuno che, per la prima volta nella sua vita, scelga di vederlo davvero. Qualcuno capace di offrirgli ciò che lui ha donato per anni senza mai riceverlo: amore, rispetto, sicurezza.