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Costretto a vivere sul balcone di un’abitazione e rinchiuso in una gabbia: ora il cane Niko è stato sequestrato

Grazie all'intervento congiunto della Garante per i diritti degli animali del Comune di Verona, Avv. Emanuela Pasetto, e dello Sportello LAV contro i maltrattamenti

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Ultimo aggiornamento

venerdì 20 giugno 2025

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Non ci fermeremo finché i responsabili dei maltrattamenti non saranno puniti

Costretto a vivere giorno e notte, al freddo invernale e al rovente caldo estivo, sul balcone di un’abitazione nella città di Verona, il cane Niko era tenuto rinchiuso in una gabbia molto stretta oppure legato a una ringhiera con una corda così corta da impedirgli qualsiasi movimento, anche quello più semplice, come il gesto di sdraiarsi.

La sua triste condizione è stata oggetto di molteplici segnalazioni, inviate per fortuna allo Sportello LAV contro i maltrattamenti sugli animali di Verona. Alcuni cittadini, preoccupati per Niko, avevano inviato foto e video che provassero il suo stato di maltrattamento, cosa che ha permesso allo Sportello LAV di intervenire e richiedere una denuncia. Durante il sopralluogo presso la casa dell’umano di Niko è emersa però un’altra situazione critica: nell’appartamento vivevano anche due gatti, un maschio e una femmina, entrambi non sterilizzati.

“Grazie all’intervento della Garante per i diritti degli animali del Comune di Verona, Avv. Emanuela Pasetto, siamo riusciti ad inviare una denuncia presso la Procura con tutto il materiale raccolto in questi mesi di osservazione paziente e resiliente da parte dei nostri volontari. La tempestiva risposta ha permesso di ottenere il sequestro probatorio di Niko e dei due gatti individuandoci come custodi giudiziari”Lorenza Zanaboni, Responsabile sede LAV Verona

Questa vicenda è l’ennesima dimostrazione di quanto sia ancora urgente rafforzare gli strumenti di tutela legale degli animali, ma anche il ruolo fondamentale della cittadinanza attiva e delle istituzioni locali nella battaglia per punire chi perpetra maltrattamenti sugli animali.

“Da un punto di vista legale, faremo di tutto per assicurarci la custodia definitiva di Niko e dei due gatti sequestrati. Chiederemo giustizia affinché l’autore di questa condotta maltrattante possa essere giudicato davanti a un Tribunale e, come LAV, preannunciamo sin da ora l’intenzione di costituirci parte civile nell’eventuale procedimento penale a carico del responsabile”Avv. Annarita D'Errico, Responsabile Sportelli LAV contro i maltrattamenti

Niko e i due gatti sono finalmente liberi, ma i maltrattamenti sugli animali continuano ad essere una pratica all’ordine del giorno. Non ci fermeremo finché i responsabili di queste azioni non saranno puniti con misure appropriate.


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