Effettuata a posteriori rispetto alla messa in commercio.
Il Comitato per la Valutazione dei Rischi (RAC) dell'ECHA, l'Agenzia europea delle sostanze chimiche, ha dichiarato tossiche alcune sostanze contenute in gel e smalti semipermanenti utilizzati nei prodotti per la manicure, una notizia che ha avuto eco mediatico viste le forti ripercussioni per consumatori, professionisti e industrie cosmetiche.
Si tratta del Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide (TPO) e del Dimethyltolylamine (DMTA), riconosciuti come componenti presunti tossici per la riproduzione umana e vietati ufficialmente in tutti i cosmetici all'interno dell'UE dal 1° settembre 2025.
I rischi maggiori sono associati agli operatori del settore che hanno esposizioni prolungate, ma non sono esenti nemmeno i consumatori.
Innanzitutto, tali composizioni sono diffuse da anni, quindi test di sicurezza validi e attendibili andrebbero fatti prima che la sostanza venga commercializzata ed entri in contatto, non solo con la nostra specie, ma con l'intero ecosistema.
Inoltre, non può continuare ad essere il ratto la specie modello per l'uomo, soprattutto per studi complessi come gli effetti durante la gestazione e l'influenza sulla prole o multifattoriali come i tumori.
È sufficiente pensare che sono a disposizione persino "chip di placenta" organi-su-chip che simulano il funzionamento della placenta per studiare il passaggio di sostanze teratogene (sostanze dannose per il feto) tra madre e feto, perché un ratto non è affatto un uomo di dimensioni più contenute! I disgraziati roditori che vengono ingravidati forzatamente e sottoposti a test per poi essere uccisi non sono la soluzione per testare le migliaia di molecole chimiche riversate nel nostro ambiente.
Infine, ricordiamo che in Europa vige il divieto di testare sostanze cosmetiche su animali, un bando ottenuto con 25 anni di lotta animalista, e questo è l'ennesimo esempio di come i consumatori, convinti di acquistare prodotti cruelty-free, in realtà finanzino la vivisezione.
L'alternativa sicura e senza test su animali esiste. LAV gestisce per l'Italia lo standard “Stop ai test su animali” che garantisce l'eticità dell'intera filiera di produzione.
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