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Test su animali per sostanze d'abuso: Ministro faccia attuare divieto dal 2021

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Ultimo aggiornamento

martedì 27 ottobre 2020

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Manca poco alla scadenza che vedrà, dal 1 gennaio 2021, entrare in vigore il divieto di testare su animali le sostanze d’abuso ed effettuare i trapianti di organi tra specie.

Tale divieto è già stato posticipato di 6 anni, deludendo le aspettative dei cittadini italiani e di chi approvò la Legge, nel 2014.

In queste settimane decisive vogliamo ricordare che i contenuti della relazione del Ministero della Salute in merito, datata 30 giugno 2020, non sono mai stati resi pubblici, e che alla richiesta ufficiale da parte di LAV di poterne avere accesso, è stato opposto un rifiuto.

  • Cercare soluzioni per il trattamento di dipendenze da sostanze d’abuso per via farmacologica, e basandosi sulla sperimentazione animale, è un approccio obsoleto e fallimentare, dato che l’asse principale del trattamento è di tipo psicosociale (testimonianza della Dott.ssa Digiacomo, Presidente OSA).
  • Lo stesso vale per gli xenotrapianti: nonostante evidenti insuccessi, si continuano a modificare geneticamente degli animali per renderli più simili all’uomo e creare “bacini di organi” viventi.

Aspetti resi più allarmanti dalla pandemia che stiamo vivendo, frutto di uno spillover di agenti patogeni tra specie diverse, tema affrontato anche nel Manifesto LAV #NONCOMEPRIMA.

Ministro Speranza - che da deputato approvò la prima Legge delega contenente questa norma – si impegni affinché il divieto di test animali per sostanze d’abuso e di xenotrapianti, entri in vigore dal 1 gennaio 2021, senza ulteriori proroghe!

Una scelta coraggiosa e lungimirante, per una reale innovazione in grado di coniugare evidenze scientifiche, necessità di crescita della ricerca e aspetti etici.

COMUNICATO STAMPA