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Nord Est Italia in ginocchio per il maltempo: vietare la caccia almeno per tutto novembre

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Ultimo aggiornamento

domenica 04 novembre 2018

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Le zone montuose del Veneto e le aree adiacenti della Provincia di Trento e della Regione Friuli-Venezia Giulia sono in ginocchio, i danni al patrimonio ambientale sono incalcolabili. Per non aggravarli ulteriormente abbiamo chiesto il divieto di caccia almeno per tutto il mese di novembre.

E’ la stessa Costituzione a considerare gli animali selvatici parte del patrimonio ambientale nazionale. E la caccia, che rappresenta invece il passatempo di uno sparuto gruppo di irriducibili, deve sempre soccombere di fronte all’esigenza di tutela del patrimonio ambientale, come precisa la copiosa giurisprudenza prodotta in materia. La stessa legge nazionale per la tutela della fauna selvatica, infatti, prevede che nel caso di “sopravvenute particolari condizioni ambientali, stagionali o climatiche” i Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome possano sospendere la caccia.

Esattamente la situazione che si è venuta a creare con i recenti disastri ambientali: le popolazioni di animali selvatici sono stremate, hanno subito una gravissima riduzione degli habitat e quindi delle risorse a disposizione per prepararsi all’inverno. Cacciare in questo contesto rappresenta un gravissimo atto di irresponsabilità, sia nei confronti degli animali selvatici, sia nei confronti di tutti i cittadini per i quali quegli animali rappresentano un patrimonio tutelato dalla legge e dalla Costituzione.

Massimo Vitturi
Responsabile Area Animali selvatici