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Storie dal front desk. 4/Famiglia ricoverata, gatto resta chiuso in casa vuota

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Ultimo aggiornamento

lunedì 23 marzo 2020

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Questa è la storia di Tiziana, che non ha ceduto all’indifferenza ma si è fatta carico, responsabilmente, di quanto avveniva in casa dei vicini, un’intera famiglia ricoverata per covid-19.

Un esempio di come, pur restando a casa, si possa fare molto per gli altri, esseri umani e animali.

Tiziana contatta il nostro front desk (emergenza@lav.it | 06.4461325 e 320 4795555 - con 5 linee attive, ci scusiamo per eventuali attese, risponderemo a tutte le vostre chiamate!)  da un piccolo Comune in Provincia di Milano, è molto preoccupata:

“nel mio palazzo, alcuni giorni fa sono state portate in ospedale tre persone della stessa famiglia affette da coronavirus; due purtroppo sono decedute e la terza è in rianimazione. Sappiamo che questa famiglia aveva un gatto, che probabilmente è ancora chiuso all'interno dell'appartamento. È stato sollecitato l'intervento del sindaco, ma non abbiamo avuto risposta. Successivamente sono intervenuti i Vigili del Fuoco e i Carabinieri: invano, perché non sentendo rumori all’interno hanno ritenuto di non intervenire forzando la porta. Il gatto, posto che non sia fuggito al momento dell’intervento dei sanitari che hanno portato via la famiglia, sarà stato sicuramente stremato o troppo spaventato per attirare l’attenzione miagolando. Cosa possiamo fare per salvarlo?

Rassicuriamo Tiziana e le consigliamo di contattare il Servizio Veterinario pubblico dell’ATS di zona, suggerendo di sottolineare strumentalmente che la situazione, oltre a mettere in pericolo la vita del gatto -  e potendo quindi configurare reato di maltrattamento di animali - rappresenta un potenziale problema di igiene pubblica.

Nei giorni successivi arriva la buona notizia: su autorizzazione del sindaco (bravo!) viene rotto un vetro vicino alla porta d'ingresso, che consente a una volontaria di una vicina colonia felina di entrare in casa.

La bestiola è spaventata, ma sembra stare bene e la volontaria provvederà a portarle tutti i giorni cibo e acqua.

Purtroppo, questa non è una storia a lieto fine. Due dei tre componenti della famiglia sono deceduti e il figlio, che si sta lentamente riprendendo, dovrà affrontare una perdita inestimabile.

A lui e a tutte le persone che stanno lottando contro il virus, per sé o per i propri cari, va il nostro pensiero e il nostro incoraggiamento. Ci auguriamo che una volta a casa, la presenza del gatto che abbiamo contribuito a salvare, possa essergli di conforto in questo momento drammatico.

In tanti ci state raccontando quanto la presenza degli animali si stia rivelando preziosa nell’affrontare le difficoltà dell’isolamento. Per questo, continuiamo a starvi vicino, con un front desk dedicato a tutte le vostre domande su come assicurare loro assistenza e cure, nell’emergenza Covid-19.

Leggi le FAQ o contatta il nostro front desk scrivendo a emergenza@lav.it o chiamando i numeri 06 4461325 e 320 4795555 

(5 linee attive, ci scusiamo per eventuali attese, risponderemo a tutte le vostre chiamate!)