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Toscana: Governatore chiarisca sanzioni per mancato microchip ai cani

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Ultimo aggiornamento

lunedì 25 maggio 2015

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Il governatore uscente della Toscana, Enrico Rossi, in prossimità delle elezioni regionali del prossimo 31 maggio che lo vedono ricandidarsi alla guida della Regione, ha dichiarato di puntare a un “riordino delle sanzioni” per la mancata microchippatura dei cani.

La dichiarazione, pubblicata senza ulteriori specifiche il 20 maggio scorso sul sito www.toscanacisiamo.it, desta la viva preoccupazione della nostra associazione.

“Il Governatore Rossi manca di spiegare, però, quali siano esattamente le sue intenzioni, ma alla luce dei recenti atti della Giunta e del Consiglio da lui presieduti ciò fa sorgere notevoli perplessità”.

Il Consiglio Regionale, infatti, su proposta della Giunta, il 24 marzo scorso ha di fatto già abolito le sanzioni per i proprietari che non dotino i cani di microchip e non provvedano alla contemporanea registrazione in anagrafe - e di quelli che non provvedono all’iscrizione all’anagrafe canina della Regione Toscana di animali iscritti all’anagrafe canina di altre regioni, entro trenta giorni dalla data di ingresso dell’animale nel territorio regionale - modificando l’articolo 40 della legge regionale 59/2009 e consentendo un termine di dieci giorni per mettersi in regola dopo la contestazione dell’illecito.

“Una modifica non concordata con le associazioni animaliste che garantisce in pratica l’impunità a chi non rispetta l’obbligo di microchippatura, rischiando di produrre un aumento degli abbandoni e degli ingressi in canile a carico dei Comuni. E’ evidente la gravità di un simile atto, che peserà sul numero di animali detenuti in canile, e di conseguenza sulle casse dei Comuni. Chiediamo ora a Rossi, per chiarezza con gli elettori, di definire con esattezza quali siano le sue intenzioni in merito”.

La nostra associazine,intanto, ha proposto a tutti i candidati alla presidenza e al consiglio regionale, e quindi anche a Enrico Rossi, le proprie proposte di impegni per la tutela degli animali.

I nomi dei candidati che faranno proprie le proposte LAV saranno resi noti nei giorni precedenti il voto.