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Traffico cuccioli, nuova vittoria! Cassazione conferma condanna

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Ultimo aggiornamento

martedì 14 maggio 2019

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Una nuova vittoria sul fronte della repressione del traffico dei cuccioli: la Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 5 mesi di reclusione, al pagamento di 3.500 euro di multa e alla sospensione per 4 mesi dall’attività di trasporto e commercio di animali, a carico di un commerciante campano.

L’imputato aveva incaricato due persone, condannate in primo grado, nell’ambito dello stesso processo, a 6 e 4 mesi di reclusione, di  trasportare 272 cani provenienti dall’Ungheria, presso la sua azienda di Aversa (Caserta). Confermata la confisca degli animali che potranno rimanere con le famiglie adottive.

Siamo molto soddisfatti della Sentenza della Corte di Cassazione, che interessa uno più grossi processi sul traffico di cuccioli in Italia dall’approvazione della L.201/2010, fortemente voluta dalla nostra associazione, e ha complessivamente coinvolto ben 876 cuccioli di cane sequestrati nell’ambito tre distinti controlli tra il febbraio e il maggio 2012. Il commerciante condannato dalla Cassazione è tra gli imputati anche in un altro maxi processo, che il si è aperto a ottobre 2018 presso il Tribunale di Napoli Nord, che vedrebbe un giro d’affari impressionante: dal 2012 al 2016 l’attività criminosa avrebbe prodotto agli imputati un fatturato illecito di oltre 19 milioni di euro.

Oltre agli aspetti criminosi, il traffico dei cuccioli porta con sé gravi sofferenze per gli animali e il modo più efficace per fermare il malaffare e i maltrattamenti è scegliere di non sostenere la mercificazione della vita, preferendo sempre l’adozione.

Ringraziamo l’avvocato Patricia Fischioni del Foro di Roma per l’assistenza legale in Cassazione.