Home | Notizie | Trasporto animali vivi: costanti violazioni, chiediamo a UE di intervenire!

Trasporto animali vivi: costanti violazioni, chiediamo a UE di intervenire!

Il trasporto di vitelli non svezzati dall'Irlanda alla Francia viola il diritto dell'UE. 

Leggi l'articolo

Ultimo aggiornamento

venerdì 02 agosto 2024

Topic

#stopsofferenzaallevamenti

Condividi

Necessaria subito una legislazione ambiziosa a vera tutela degli animali

Torniamo a chiedere alla Commissione europea di intervenire sul trasporto di animali vivi e azzerare le violazioni costanti del diritto dell'Unione

Nonostante abbia affermato che il trasporto di vitelli non svezzati dall'Irlanda alla Francia viola il diritto dell'UE, la Commissione europea finora non è riuscita a prendere provvedimenti contro questa violazione.

In un audit del 2023, ha affermato che questo viaggio violava il regolamento 1/2005 sulla protezione degli animali durante il trasporto, poiché i vitelli non venivano nutriti durante questa lunga traversata marittima.

In alcuni casi, questi animali, fragili e vulnerabili visto la giovane età, vengono lasciati senza cibo fino a 27 ore.

Insieme a tante altre organizzazioni italiane ed europee la protezione degli animali abbiamo scritto alla Commissione per chiedere di intervenire

Stiamo inoltre sollecitando direttamente una delle principali compagnie di navigazione su questa rotta, Stena Line, a porre immediatamente fine al trasporto.

L'Irlanda continua ad esportare ogni anno un gran numero di vitelli non svezzati, con una stima di 149.000 già trasportati nei primi sei mesi di quest'anno.

  • Dall'Irlanda, i vitelli vengono caricati su un traghetto roll-on-roll-off (RORO) durante una lunga traversata marittima fino a Cherbourg, in Francia. Mentre la normativa UE stabilisce che i vitelli non svezzati dovrebbero essere nutriti durante il viaggio, il traghetto RORO rende impossibile che ciò avvenga.
  • Dopo l'arrivo in Francia e un riposo di 12-13 ore, vengono ricaricati e trasportati per altri lunghissimi viaggi su strada verso altri Stati membri tra cui Paesi Bassi, Spagna, Italia, Romania, Polonia, Ungheria e Croazia. Il tempo di viaggio totale può durare fino a 60 ore.

In un rapporto di audit del dicembre 2023, la Commissione ha evidenziato questa violazione del regolamento, ma non è stata intrapresa alcuna azione efficace e la pratica continua, con centinaia di migliaia di vitelli che ogni anno vengono esposti a questa sofferenza.

I vitelli non svezzati soffrono molto durante i lunghi viaggi e poiché il loro sistema immunitario non è completamente sviluppato, un'interruzione dell'alimentazione può avere notevoli effetti negativi. Lo stress e un'alimentazione inappropriata possono anche portare a malattie respiratorie, rendendoli ancora più esposti allo stress da caldo e freddo.

Si tratta di animali vulnerabili che continuano a non essere protetti dalla legislazione europea, mentre le violazioni continuano ad essere ignorate. Lo vediamo costantemente anche nei lunghi viaggi cui sono costretti animali di poche settimane, come anche gli agnelli e i capretti che arrivano in Italia dall'est Europa o dalla Spagna, o i suinetti provenienti dalla Danimarca e altri Paesi del nord Europa.

Abbiamo disperatamente bisogno di una legislazione ambiziosa per proteggere i miliardi di animali che sopportano questa sofferenza durante i lunghi viaggi e di un piano d'azione per ridurre fino ad azzerare il trasporto di animali vivi.

Uno dei dieci punti del  manifesto Vote For Animals, firmato anche da 15 eurodeputati italiani eletti, e 105 globalmente in tutta Europa, tocca proprio il problema del trasporto di animali vivi, che rappresenta uno dei fenomeni più critici per la tutela degli animali in Europa e dovrà essere adeguatamente affrontato dalle rinnovate istituzioni UE .