Ci accertaremo che l’animale non sia stato vittima di bracconaggio.
Ennesimo animale morto in Trentino: si tratta dell’orsa F32, ma non è morta oggi. Il suo corpo esanime era stato rinvenuto in realtà lo scorso 15 marzo, ben sette mesi fa. Eppure, solo ora è stata data notizia del suo ritrovamento e delle indagini svolte dalla Procura. Lo si apprende da una nota telegrafica pubblicata ieri dall’ufficio stampa della Provincia di Trento, che parla del caso ormai archiviato.
Pur essendosi conclusa con un’archiviazione, l’attività di indagine non può che essere stata svolta a causa del sospetto di bracconaggio o di altre responsabilità umane connesse alla morte dell’orsa.
La mancanza di trasparenza da parte della Provincia autonoma di Trento ci ha impedito di apprendere la notizia e di intervenire tempestivamente, come fatto invece in altri casi simili, in cui l’apporto dell’associazione è risultato dirimente per lo svolgimento delle indagini, ad esempio convincendo il Giudice per le Indagini Preliminari a rigettare l’archiviazione dell’uccisione illegale dell’orsa F36