Ora attendiamo la decisione del GIP di Trento.
Si è tenuta oggi, davanti al Giudice per le Indagini Preliminari di Trento, l’udienza relativa all’opposizione alla richiesta di archiviazione presentata da noi di LAV con LNDC Animal Protection in merito all’uccisione dell’orso MJ5, il cui corpo era stato ritrovato in condizioni compatibili con l’uccisione mediante arma da fuoco.
Insieme, come associazioni, avevamo denunciato il caso ad ottobre 2023, chiedendo l’avvio di indagini approfondite su entrambi i corpi di orso rinvenuti in Trentino, uno dei quali — quello di MJ5 — presentava una lesione compatibile con il passaggio di un proiettile, che però non era stato trovato.
Le indagini avevano individuato alcuni elementi significativi, tra cui la presenza dell’indagato nell’area e la diffusione, su un gruppo WhatsApp di cacciatori, di una fotografia dell’orso scattata prima del ritrovamento da parte dei forestali. Nonostante ciò, la Procura aveva chiesto l’archiviazione ritenendo insufficienti gli elementi per proseguire. Insieme a LNDC Animal Protection, ritenendo che ulteriori accertamenti fossero non solo possibili ma necessari, avevamo quindi presentato opposizione.
Nell’atto di opposizione e oggi in udienza, rappresentate dall’avv. Paolo Letrari, abbiamo infatti evidenziato che la fotografia dell’orso MJ5 — inviata da un membro del gruppo WhatsApp dei cacciatori di Roncone-Lardaro — non è mai stata recuperata poiché risultava cancellata dal dispositivo. Una perizia tecnica potrebbe però consentirne il recupero, così come potrebbe permettere di verificare se l’immagine fosse davvero reperibile online, come sostenuto da uno degli indagati. Una verifica aprirebbe la strada a nuovi e decisivi approfondimenti investigativi.
Non accettare l’archiviazione significa dare un segnale chiaro: la morte di MJ5 non può restare senza risposte. Ci siamo opposte perché riteniamo che le indagini non siano state esaurienti e che vi siano ancora elementi importanti da approfondire. Gli orsi uccisi in Trentino meritano verità e giustizia.
L'udienza si è conclusa e ora si attende il pronunciamento del GIP di Trento, che dovrà decidere se accogliere la richiesta di archiviazione o disporre nuove indagini come richiesto dalle due associazioni. Continueremo a seguire da vicino ogni sviluppo della vicenda.