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Commissione UE e EFPIA: obiettivo comune è superare uso animali nella ricerca

Impegno dell'industria farmaceutica verso modelli human-based.

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 18 giugno 2025

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Necessari monitoraggi frequenti sulla tabella di marcia

Pochi giorni fa l'EFPIA (Federazione Europea delle Industrie Farmaceutiche) ha dichiarato la volontà di allinearsi al progetto della Commissione Europea per il completo superamento dell'utilizzo di animali nella ricerca, pubblicando un documento tecnico in cui viene dichiarato lo stesso obiettivo finale, da raggiungere attraverso step intermedi.
Un impegno scritto molto importante, che rappresenta la necessità chiara da parte dell'industria farmaceutica di orientarsi verso modelli human-based per poter sviluppare farmaci realmente utili per l'uomo.

Parallelamente, il 16 e 17 giugno abbiamo partecipato al workshop organizzato dalla Commissione Europea, in cui si è discusso della tabella di marcia per il completo superamento dell'utilizzo degli animali nella sperimentazione. La pubblicazione di questo documento è prevista, finalmente, per il primo trimestre del 2026.

Il piano d'azione della Commissione Europea è stato avviato a seguito dell'iniziativa dei cittadini europei “Save Cruelty Free Cosmetics”, alla quale noi di LAV abbiamo preso parte contribuendo a raccogliere oltre 90 mila firme solo in Italia e collaborando al raggiungimento di oltre 1 milione e 400 mila firme in tutta Europa, segno di una volontà concreta da parte dei cittadini europei di abbandonare definitivamente una pratica obsoleta come la sperimentazione animale.

Il workshop ha visto la partecipazione di esponenti della Commissione Europea, agenzie europee come Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare), ricercatori indipendenti, enti regolatori e rappresentanti dell'industria farmaceutica, che stanno lavorando attivamente alla stesura del piano d'azione, il cui fine ultimo è il completo superamento dell'utilizzo degli animali nella sperimentazione.

Per raggiungere questo obiettivo finale, sono state individuate delle fasi intermedie, che prevedono l'abbandono dell'utilizzo degli animali a partire dai test per i quali sono già disponibili metodi alternativi validati, fino ad arrivare, con tempistiche più lunghe (auspichiamo definite al più presto), al superamento totale dell'uso di animali in tutte le prove sperimentali.

Noi di LAV abbiamo portato la nostra voce e quella dei firmatari dell'iniziativa dei cittadini europei attraverso una delle coalizioni europee di cui facciamo parte (ECEAE – European Coalition to End Animal Experiments), che ha contribuito a porre l'attenzione sulla necessità di rendere concrete le promesse fatte attraverso la necessità di monitoraggi frequenti rispetto all'andamento della tabella di marcia, affinché si possa valutare il lavoro svolto con obiettivi concreti e far sì che quanto scritto sulla carta, venga effettivamente implementato.

Ci auguriamo che quanto dichiarato e pubblicato dalla Commissione Europea e dall'EFPIA trovi presto applicazione e rinnoviamo il nostro appello all'attuale Governo italiano affinché ripristini i fondi destinati ai metodi sostitutivi, che dal 2023 risultano pari a zero, nonostante il contesto europeo e internazionale stia investendo risorse economiche e competenze scientifiche nei modelli animal-free.