Siamo partiti con una fornitura di cibo destinata ai piccoli trovati in una discarica e ad altri cani in difficoltà.
L'accorato appello mi
è giunto il 26 maggio da Andrej Borgataj, presidente della Società del
litorale contro i maltrattamenti animali di Capodistria. Nei miei occhi le
immagini diffuse sui Social, gli accalappiacani e i randagi che nelle discariche serbe vengono messi
in gabbie di ferro senza cibo e acqua e lasciati morire.
Ho coinvolto subito gli Amici dell'Oasi dei Quadris, che hanno messo a
disposizione furgone e autista, il
Presidente dell'Associazione, Enzo Uliana. Il 2 giugno siamo partiti, in missione
d'aiuto ai cuccioli della Serbia e abbiamo portato a Capodistria, nella sede della
Società del litorale contro i maltrattamenti animali, dieci quintali di
crocchette. Il grossista Farmina ha donato a LAV circa il 40 % del
carico, il resto lo abbiamo acquistato.
La Società, fondata circa cinquant'anni fa, ‘importa' con regolare procedura di dogana cani da Serbia e Bosnia, Paesi che non fanno parte della UE. A Nis, nella Serbia del sud, assolve all'impegno di fornire cibo, antiparassitari, medicinali e, come nel caso dei 28 cuccioli dell'appello, provvede al mantenimento a pensione e a Prijepolje (al confine col Montenegro), la volontaria Andrej raccoglie e custodisce ottanta cani. In Bosnia collabora e aiuta i volontari di Sanskimost.
Guido Iemmi - Coordinatore regionale LAV FVG e attivista Unità d'Emergenza LAV
Aiutaci a riempire la loro ciotola. Bastano il codice fiscale LAV 80426840585 e la tua firma sulla dichiarazione dei redditi per essere dalla parte degli animali con il tuo 5X1000.