Home | Notizie | Uova e nidi di colombo salvi anche in città: il caso di Valmorea

Uova e nidi di colombo salvi anche in città: il caso di Valmorea

Leggi l'articolo

Ultimo aggiornamento

domenica 15 dicembre 2013

Condividi

Grazie alla nostra collaborazione con l'amministrazione di Valmorea, in provincia di Como, saranno salvi nidi e colombi!

L'ordinanza del sindaco n.19 del 12 dicembre scorso garantirà il contenimento della popolazione di colombi urbani, nel pieno rispetto degli animali e delle leggi poste a loro tutela. 

Il Comune di Valmorea, come tutti gli ambiti urbani, è un luogo estremamente ospitale per i colombi che possono trovare cibo in gran quantità e spazi adeguati per la sosta, la nidificazione e quindi la riproduzione. In alcuni casi, però, la presenza degli uccelli può determinare problemi di convivenza con i cittadini che lamentano disagi dovuti alla proliferazione degli animali. Il Comune di Valmorea, nel tentativo di dare una risposta concreta ai cittadini, ha però rischiato di infrangere le norme poste a tutela della fauna selvatica, emettendo un’ordinanza che disponeva la distruzione di uova e nidi dei colombi.

Appena venuti a conoscenza dell’ordinanza anti-colombi ci siamo messi subito in contatto con l’amministrazione comunale chiarendo le implicazioni di carattere penale derivanti dalle azioni predisposte. Il contatto ha dato buoni frutti, al punto che il sindaco di Valmorea ha fin da subito collaborato con noi allo scopo di rivedere i contenuti dell’ordinanza.

E’ stato così scongiurato il rischio di violare la legge nazionale sulla tutela della fauna selvatica, ma nel contempo sono state confermate le misure utili ad evitare i conflitti derivanti dall’interazione tra cittadini e colombi.

Massimo Vitturi, responsabile LAV caccia e fauna selvatica