Home | ... | | Veterinaria sociale: inaugurato primo ambulatorio a Torino

Veterinaria sociale: inaugurato primo ambulatorio a Torino

Si tratta dell'ultimo ambulatorio di cui si attendeva l'avvio dopo la sottoscrizione del protocollo tra Regione Piemonte e LAV.

Leggi l'articolo

Ultimo aggiornamento

mercoledì 29 novembre 2023

Topic


Condividi

Primo intervento: operata Luna, cagnolina meticcia di 10 anni

Entra nel vivo la collaborazione tra LAV e Regione Piemonte per il supporto alle attività degli ambulatori di veterinaria sociale che negli ultimi mesi sono stati attivati presso le Asl veterinarie delle province piemontesi.

Dopo una segnalazione partita dall’ambulatorio di veterinaria sociale di San Damiano d’Asti sulla necessità di sottoporre una cagnolina affetta da endometriosi ad un indispensabile e urgente intervento di ovarioisterectomia,  la sede LAV di Carmagnola ha preso contatti con la clinica veterinaria convenzionata per pianificare l’intervento come servizio integrativo a quelli di base già messi a disposizione dell’Asl veterinaria.

Luna, meticcia di 10 anni, accompagnata dalla sua famiglia per gli esami preoperatori di routine, è stata poi sottoposta alla sterilizzazione e, dopo una notte di osservazione, è tornata a casa. 

Questo è solo la prima di una serie di prestazioni veterinarie che LAV mette a disposizione gratuitamente per gli animali visitati negli ambulatori di veterinaria sociale e che necessitano di proseguire nell’iter clinico e rappresenta l'aiuto concreto che offriamo per garantire un’assistenza medico veterinaria a 360°.

Crediamo fortemente che la veterinaria sociale debba essere un servizio istituzionalizzato in grado di rispondere alla necessità di moltissime famiglie che non riescono a far fronte agli ingenti costi di mantenimento degli animali familiari, con una serie di ricadute negative a livello sociale.

Si tratta di un fatto molto importante in quanto la chirurgia per la sterilizzazione delle femmine richiede una certa abilità, da parte del veterinario e, nonostante sia ormai una pratica considerata “di routine”, resta un intervento di una certa complessità, specie quando è praticata su un animale malato. Non a caso è una pratica chirurgica spesso fondamentale per la salute di numerosi esemplari e comporta costi importanti, di parecchie centinaia di euro, che non tutti possono permettersi di spendere.
Questo risultato, che oserei definire storico e che mi riempie di soddisfazione, rappresenta la bontà dell’intesa raggiunta con la Lega Anti Vivisezione (LAV), storica eccellenza nella tutela e nel benessere degli animali e credo che sia la dimostrazione della bontà della nostra iniziativa e della grande lungimiranza e generosità della LAV - che ringrazio con tutto il cuore - nel sostenerla con il lavoro, la professionalità, la passione e l’amore per i nostri amici a quattro zampe che da sempre la contraddistingue.Chiara Caucino - Assessore regionale al Benessere Animale