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Trasporto di animali vivi: il voto del Parlamento Europeo e' una grave occasione mancata

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Ultimo aggiornamento

giovedì 20 gennaio 2022

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Il Parlamento Europeo ha fallito: il voto in Commissione ANIT dello scorso dicembre non aveva affrontato in modo soddisfacente diverse gravi criticità legate al trasporto di animali vivi, e oggi di nuovo il voto della Plenaria non è stato in grado di prendere una posizione forte per gli animali. 

La riduzione delle ore di viaggio è una misura essenziale, eppure il limite delle ore di viaggio non è stato approvato nel caso dei viaggi via mare, in cui gli animali sono ancor più esposti a condizioni estreme di sofferenza. Lungo il tragitto e una volta giunti a destinazione, gli animali sono sottoposti a trattamenti che non rispettano la normativa europea, essendo di fatto impossibile garantirne l’applicazione, benché prevista dallo stesso Regolamento 1/2005 anche per gli animali che varcano i confini dell’Unione e dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea con riferimento alla Causa C-424/13. 

Il Parlamento non ha votato per l’inclusione dei tempi di carico e scarico degli animali nel tempo di viaggio, né per garantire maggiore protezione degli animali fragili, non approvando il divieto il trasporto degli animali oltre il 40% del periodo di gravidanza e degli animali non svezzati. 

Una grave mancanza ed un’occasione persa per garantire davvero maggiore protezione agli animali trasportati sulle strade d’Europa ed oltre i suoi confini ed ascoltare le richieste dei cittadini europei. 
 

Noi continueremo a batterci per ottenere una presa di posizione forte da parte della Commissione Europea, spingendo per una normativa che dia pieno riconoscimento agli animali come esseri senzienti.