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La zoomafia va in Commissione: presente Ciro Troiano, Osservatorio Zoomafia LAV

Sempre più spesso reati associativi a danno di animali, perpetrati da gruppi di individui legati da una gestione organizzata.

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Ultimo aggiornamento

giovedì 28 marzo 2024

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I traffici legati allo sfruttamento degli animali, un’importante fonte di guadagno per i gruppi criminali

La Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e altri illeciti ambientali e agroalimentari, in missione a Catania, ha convocato come esperto il responsabile dell’Osservatorio Zoomafia LAV, Ciro Troiano, “nell’ambito dell’approfondimento avviato in relazione al fenomeno delle cosiddette zoomafie e della corretta applicazione del Titolo IX-bis del libro secondo del codice penale, relativo ai delitti contro il sentimento per gli animali”.

Non possiamo che definirlo un evento storico: per la prima volta in una seduta di una Commissione parlamentare, che ha gli stessi poteri di indagine propri dell’autorità giudiziaria, si è trattato il tema delle zoomafie. Ciro Troiano,  Responsabile Osservatorio Zoomafia LAV

Corse clandestine di cavalli, truffe nell’ippica, combattimenti tra animali, traffico di cuccioli: sono solo alcune delle forme di maltrattamento organizzato degli animali, oggetto della relazione di Troiano. 

Le associazioni criminali Cosa nostra siciliana, la Sacra corona unita pugliese, la ‘Ndrangheta calabrese, la Camorra campana, a prescindere dalle particolarità di ciascun sodalizio, utilizzano gli animali per vari scopi illegali. È ormai un dato acquisito che nella questione criminale rientrano pienamente condotte delinquenziali che vedono gli animali come un mero strumento per introiti e proventi illeciti.

In questo contesto, gli animali entrano prepotentemente nel discorso sulla sicurezza e, in generale, nell’analisi criminologica. Non sono un problema di sicurezza i combattimenti tra cani o la macellazione clandestina? L’analisi del Rapporto Zoomafia LAV, redatto sempre da Troiano, mostra inoltre la sempre maggiore presenza di una gestione organizzata delle condotte zoocriminali. Sempre più spesso, infatti, si riscontrano reati associativi a danno degli animali, perpetrati da gruppi di individui legati o dal concorso o da vero vincolo associativo.  

I traffici legati allo sfruttamento degli animali, come denunciamo da decenni con il Rapporto Zoomafia, rappresentano un’importante fonte di guadagno per i vari gruppi criminali che manifestano una spiccata capacità di trarre vantaggio da qualsiasi trasformazione del territorio e di guadagnare il massimo rischiando poco. Le varie indagini svolte nel corso degli anni nel nostro Paese hanno fatto emergere una realtà zoomafiosa, composita, articolata e con capacità di tessere rapporti collusivi con funzionari infedeli.Ciro Troiano, Responsabile Osservatorio Zoomafia LAV

Proprio in questi giorni è uscito “Co(r)sa Nostra - Lineamenti e tecniche per il contrasto alle corse clandestine di cavalli”, sempre a cura di Troiano, un manuale per le Forze di Polizia utile al contrasto e alla repressione di queste condotte criminali.