Tra le colline umbre c'è il nostro santuario che ospita 122 maiali salvati dall'orrore dell'allevamento.
Nel cuore dell'Umbria, ad Alviano, sorge PigLand, la nostra 'collina dei maiali'. La casa che abbiamo tanto sognato per chi abbiamo salvato ed è diventata realtà.
Circa 5 ettari tra alberi di ulivo, cespugli, arbusti, tipologie diverse di terra rendono l'area ricca di stimoli naturali per gli animali, che possono esprimersi pienamente. Casette per ripararsi dal sole o dalla pioggia e dormire sulla paglia, cibo specifico e acqua, usata spesso per creare piscine naturali in cui rotolarsi felici, sono sempre a disposizione. Femmine e maschi vivono separati in due gruppi dove i legami si sono stabiliti e fortificati.
Gli ospiti di PigLand sono maiali comunemente considerati 'da reddito', selezionati geneticamente dall'industria per ingrassare in modo rapidissimo ed essere ‘pronti' per il macello dopo 6 mesi. Andando appena più avanti con l'età, subentrano problemi di salute proprio conseguenti alla manipolazione che è stata fatta del loro corpo. Noi cerchiamo di gestirli appena emergono. Servono - e sono servite - diagnosi e cure veterinarie anche complesse, come nel caso di Ermy.
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É un gesto semplice eppure così straordinario, che ci permette di raggiungere i nostri obiettivi per gli animali. Bastano la tua firma e il nostro Codice Fiscale 80426840585
Ermy, Ciliegia, Ear-Pit, Chet e gli altri maiali di Alviano rappresentano una speranza per un mondo diverso, dove non esiste sfruttamento. Solo in Italia, ogni anno vengono uccisi 10 milioni di maiali allevati per diventare pezzi di carne e di prosciutto.I maiali allevati per diventare cibo conoscono solo crudeltà.
Una storia esemplare, quella di Ermy, è la testimonianza di come si possa e si debba fare qualcosa, per interrompere la dolorosa catena mortale dell'allevamento.
LA STORIA DI ERMY
Nata in
un allevamento abusivo a Pavia, dove gli animali conoscevano solo crudeltà e
privazione, questa maialina ci è stata affidata da piccola, 
quando dopo la nostra denuncia tutti gli animali sono stati sequestrati. Aveva già conosciuto la sofferenza, ma ha avuto la fortuna di uscire da quel posto e
conoscere la cura, la dedizione e l'affetto. Anche a causa della manipolazione genetica che subiscono, i maiali hanno delle fragilità di salute fin da piccoli. Sono animali, tutti quelli sfruttati dall'industria, programmati per vivere poco. All'età di tre anni, Ermy ha cominciato ad avere difficoltà nel camminare, fino a non riuscire più a deambulare.
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Abbiamo cercato in tutta Italia la possibilità
di farle esami diagnostici approfonditi, operazione molto difficile perché i
maiali allevati non hanno il privilegio di essere curati in modo adeguato. Mancano proprio 
le strumentazioni e la casistica medica letteratura per la cura di soggetti che
potenzialmente potrebbero vivere oltre 10 anni ma ne vivono meno di uno.
Siamo riusciti a trovare una clinica che potesse accogliere Ermy e farle una TAC. Con questo esame è stato diagnosticato un problema alla colonna vertebrale, che stiamo trattando con le terapie indicate e una gestione scrupolosa e attenta. Speriamo che possa tornare a camminare, ci sono alcuni segnali positivi di movimento delle zampe posteriori e riesce a fare alcuni piccoli passi. Faremo di tutto per assicurarle una vita dignitosa e rispettosa della sua personalità molto sensibile e anche delle sue fragilità, circondata di cura e attenzione e tanta verdura e frutta buone che apprezza molto.
Nel mese di aprile gli ultimi maiali arrivano ad Alviano, dove ora sono liberi di grufolare, rotolarsi, correre e trascorrere le loro giornate in spazi ampi e accoglienti. E il numero degli ospiti del rifugio sale a 122.
In aprile i lavori in una prima parte di terreno sono completati e i primi 36 maiali arrivano loro nuova casa ad Alviano, mentre continuiamo a preparare una seconda parte del terreno.
Inizia la ricerca di un luogo dove poter accogliere così tanti animali. Individuiamo un terreno ad Alviano, in Umbria, e iniziamo i lavori per sistemarlo per renderlo adatto ad accogliere i maiali.
A luglio vengono affidati in custodia giudiziaria 61 maiali a LAV, mentre altri 44 sono affidati ad un’azienda agricola.
A dicembre la Procura di Pavia, dopo la nostra denuncia, pone sotto sequestro l'area dove sorgeva l'allevamento abusivo e tutti gli animali che erano confinati lì, affidandone la custodia temporanea al Sindaco