Oggi sempre più artisti utilizzano l’arte per dare voce alla loro sofferenza e denunciare lo sfruttamento che subiscono.
Nel corso della storia, pittori e scultori hanno rappresentato gli animali come simboli, compagni o creature mitiche. Oggi sempre più artisti utilizzano l’arte per dare voce alla loro sofferenza e denunciare lo sfruttamento che subiscono.
Mostre fotografiche e installazioni immersive raccontano la realtà degli allevamenti intensivi, promuovendo al contempo un messaggio di compassione e cambiamento. L’arte diventa così uno strumento di sensibilizzazione e un invito a riflettere sulle nostre scelte quotidiane.
Noi dal canto nostro l'arte la abbiamo voluta legare al tema dell'animalismo e dell'antispecismo anche attraverso i più piccoli.
I disegni aiutano bambini e bambine a rappresentare la realtà esterna e il proprio mondo interiore. Compito fondamentale degli adulti è quello di fornirgli opportunità di espressione artistica. Anche per questo LAV, insieme al Ministero dell’Istruzione e del Merito, organizza ogni anno il concorso di disegno “Io rispetto gli animali”, per coinvolgere le scuole primarie e secondarie di primo grado di tutto il territorio nazionale in una riflessione sul mondo degli animali e consentire ai più piccoli di esprimere le loro idee sul tema.
Il concorso “Io rispetto gli animali” apre ogni anno di più un grande spiraglio di speranza in un futuro di consapevolezza e responsabilità verso le altre specie con cui conviviamo e verso l’ambiente che ci ospita. La sensibilità dei più giovani permette di immaginarsi protagonisti di un cambiamento positivo, non della distruzione del nostro mondo e dei suoi abitanti.
Se è vero che l’empatia “si impara” da piccoli, tutti dovrebbero crescere senza barriere speciste, nella consapevolezza che ogni essere vivente ha diritto alla libertà, alla dignità e alla vita. Solo così potremo diventare degli adulti migliori.