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Abbandono di animali: un fenomeno sommerso, che non avviene solo d’estate

Una realtà che si consuma non solo d'estate, ma durante tutto l’anno e che non può essere ignorata

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Ultimo aggiornamento

martedì 12 agosto 2025

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Cosa fare di fronte ad un abbandono?

Nonostante si tenda a parlarne solo durante l’estate, l’abbandono di animali è una realtà che si consuma durante tutto l’anno e che non può essere ignorata.

Non esistono dati ufficiali esaustivi sul fenomeno: l’Italia, infatti, non dispone di un sistema univoco e aggiornato per tracciarlo.

L’unica fonte disponibile è il Ministero della Salute, che pubblica dati regionali sul randagismo relativi all’anno precedente. Tuttavia, anche questi numeri – aggiornati al 31 dicembre 2022 – sono parziali e non omogenei: alcune Regioni, ad esempio, non hanno comunicato quante restituzioni di animali ci siano state a seguito di smarrimento o fuga, né il numero esatto di ingressi nei canili sanitari, falsando il dato.

Dagli ingressi nei canili sanitari e dalle restituzioni alle rispettive famiglie si potrebbe tentare una stima dei cani potenzialmente abbandonati, ma il dato resta altamente incompleto. Non considera, ad esempio, i gatti e tutti quegli animali che non arrivano mai in una struttura pubblica.

Cosa succede a chi abbandona gli animali?

Parlare di abbandono significa fare i conti con un fenomeno che assume spesso nomi più “socialmente accettabili”, come la cosiddetta rinuncia di proprietà. Una formula che nasconde comunque lo stesso dramma: animali lasciati indietro, senza più un punto di riferimento.

Dietro ogni abbandono ci sono spesso scelte poco ragionate o prese con leggerezza, come acquisti impulsivi, mancanza di consapevolezza sulle esigenze etologiche degli animali, difficoltà economiche o condizioni di fragilità sociale. Per contrastare tutto questo, serve un cambiamento culturale e strutturale: educazione, prevenzione e un maggiore supporto per chi si trova in difficoltà.

Con la Legge 25 novembre 2024, n. 177, fortemente sostenuta da LAV, è stato introdotto un inasprimento delle sanzioni per chi abbandona gli animali in contesti stradali. Le pene previste dall’articolo 727 del Codice penale sono state rafforzate:

  • Arresto fino a un anno o ammenda da 5.000 a 10.000 euro;
  • Aumento di pena fino a un terzo se l’abbandono avviene su una strada o nelle sue pertinenze;
  • Sospensione della patente da sei mesi a un anno, se si utilizza un veicolo per commettere il reato.

Inoltre, se l’abbandono causa un incidente stradale con feriti o decessi, si applicano le pene per lesioni personali stradali o omicidio stradale, fino a 7 anni di reclusione.

Cosa fare se si assiste a un abbandono?

Se sei testimone di un abbandono, puoi fare molto per aiutare l’animale e contribuire a punire il responsabile:

  • Metti in sicurezza l’animale: se la situazione lo consente, avvicinati con cautela e cerca di allontanare l’animale dalla strada per evitare che venga investito o provochi incidenti;
  • Documenta l’episodio: scatta foto, registra video, raccogli tutto ciò che può essere utile a ricostruire i fatti. Se ci sono persone nei dintorni che hanno assistito alla scena, chiedi se sono disposte a fornire una testimonianza;
  • Raccogli tutte le informazioni possibili: prendi nota del numero di targa, del modello e del colore del veicolo coinvolto. Segna il luogo esatto e l’orario in cui è avvenuto l’abbandono. Se riesci, descrivi l’aspetto dell’animale e della persona che lo ha abbandonato;
  • Chiama subito le Forze dell’Ordine: contatta tempestivamente i numeri di emergenza: 118 oppure la Polizia Stradale 113, i Carabinieri 112, la Polizia Locale, se presente nella zona. Comunica tutti gli elementi che hai raccolto: ogni dettaglio può fare la differenza;
  • Sporgi denuncia: presenta la denuncia alle Forze di Polizia locali o nazionali.

Ricordiamo che soccorrere un animale coinvolto in un incidente è un obbligo di legge. Chi non si ferma rischia sanzioni da 413 a 1.658 euro. Lo stesso obbligo sussiste anche nel caso di coloro che, coinvolti in un incidente, non chiedono aiuto per gli animali che ne sono vittime: in questo caso si rischia una sanzione amministrativa che va da 83 a 331 euro.

Per promuovere una cultura del rispetto e della prevenzione, LAV ha lanciato insieme a Locauto la guida “4 zampe a bordo”: un vademecum per viaggiare in modo sicuro con il proprio animale, evitando rischi e promuovendo buone pratiche contro l’abbandono.