Il Palio di Legnano, previsto per il prossimo 25 maggio in Lombardia, rischia di svolgersi in palese violazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 20 marzo 2025.(Ph. Credits MilanoToday.it)
Il DPCM, che ha sostituito e reso strutturale l'ordinanza del Ministero della Salute in materia di manifestazioni popolari con equidi, conferma il divieto di utilizzare cavalli di razza purosangue inglese (PSI) nelle corse di velocità, ovvero in manifestazioni in cui la vittoria è determinata esclusivamente dal tempo impiegato.
La ratio di questo divieto risiede nell'incremento significativo, registrato negli anni, degli incidenti — anche mortali — che hanno visto il coinvolgimento prevalente proprio di cavalli di razza purosangue inglese, impiegati in contesti del tutto incompatibili con le loro caratteristiche morfologiche.
Nonostante la norma sia chiara e in vigore da settimane, fin dalla pubblicazione del DPCM gli organizzatori del Palio hanno cercato di ottenere una deroga, sostenendo che lo Stadio Giovanni Mari poteva essere assimilato a un impianto sportivo riconosciuto. Una forzatura giuridica priva di fondamento: lo stadio non risulta incluso tra le strutture per cui la normativa prevede eccezioni.
A rendere ancora più grave la situazione è quanto avvenuto nelle corse di addestramento: come riportato da LegnanoNews il 10 aprile 2025, 32 cavalli purosangue inglese sono stati impiegati nelle batterie. È evidente che questi cavalli sono stati selezionati per partecipare al Palio. Un fatto che conferma l'intento deliberato di violare la norma, con un'arroganza che sfida apertamente la legalità, portando avanti un disegno organizzativo che tenta di aggirare il divieto alla luce del sole, nella speranza che il tempo e l'inerzia istituzionale consentano di forzare la mano fino all'evento.
La LAV denuncia pubblicamente questa condotta e chiede l'intervento immediato del Ministro della Salute e del Ministro dell'Agricoltura, affinché si accerti formalmente la non riconducibilità dello Stadio Giovanni Mari tra gli impianti autorizzati e si impedisca l'utilizzo di cavalli di razza purosangue inglese .Contestualmente, chiediamo al Prefetto di Milano di agire con urgenza e di non consentire lo svolgimento della corsa in violazione della normativa vigente.
Rivolgiamo inoltre un formale invito al Sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, in qualità di autorità competente sul territorio e vista la responsabilità di garantire il rispetto del DPCM e il corretto svolgimento delle manifestazioni con equidi, ad attivarsi affinché siano eseguiti tutti i necessari accertamenti attraverso gli iter autorizzativi previsti dalla legge, assicurando che la normativa sia pienamente rispettata.
In assenza di interventi concreti e tempestivi, noi di LAV ci riserviamo di presentare denuncia alle autorità giudiziarie, chiamando a rispondere tutti i soggetti coinvolti – amministrativi, tecnici e sanitari – per le violazioni compiute e per eventuali responsabilità in caso di incidenti.