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Palio di Legnano (MI): chiediamo chiarimenti sull’uso dei cavalli purosangue

Necessario entrare nel merito del rispetto della normativa vigente.

 

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sabato 17 maggio 2025

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La legge non prevede eccezioni basate sul numero di edizioni

Prendiamo atto delle dichiarazioni rilasciate da Norberto Albertalli sul quotidiano Legnano News, dove sostiene che Legnano ha sempre rispettato le leggi sul rispetto degli animali, divenendo un esempio da seguire per tutte le manifestazioni che impegnano gli equidi” e rileva che anche in questa occasione si evita accuratamente di entrare nel merito della questione sollevata: l'organizzazione del Palio 2025 con cavalli di razza purosangue inglese e la legittimità del loro utilizzo.

Il richiamo alla storia della manifestazione e agli investimenti realizzati in passato non è rilevante rispetto all'obbligo attuale di conformarsi a una norma giuridica in vigore. La legge non prevede eccezioni basate sul numero di edizioni celebrate o sulla qualità della pista.

In merito ad alcune affermazioni relative a presunte strumentalizzazioni politiche, si precisa che LAV è un'associazione indipendente, priva di interessi partitici, che agisce nel rispetto del proprio statuto e persegue esclusivamente finalità connesse alla tutela degli animali e al rispetto della legalità.

Noi di LAV abbiamo già richiesto formalmente ai Ministeri competenti copia dell'eventuale istanza presentata prima del 20 marzo o di un atto che dimostri l'esistenza di una deroga valida, adottata attraverso un ulteriore DPCM o altra fonte normativa di pari rango, e non certo tramite interlocuzioni verbali.

Ci attendiamo che le autorità competenti intervengano per accertare con chiarezza i fatti, assicurando il rispetto delle disposizioni vigenti e l'applicazione uniforme della normativa su tutto il territorio nazionale.

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venerdì 16 maggio 2025

Palio di Legnano (Mi): il Sindaco sostiene la legittimità della manifestazione.

In riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, in merito all’interpretazione e applicazione del DPCM pubblicato il 20 marzo 2025, riteniamo necessario replicare evidenziando alcune incongruenze di rilievo. 

Il Sindaco ha affermato di non aver richiesto alcuna deroga per l’edizione 2025 del Palio, sostenendo che lo svolgimento della manifestazione sarebbe legittimo in virtù della norma transitoria prevista dallo stesso DPCM, che consente di applicare l’ordinanza in vigore precedentemente nei casi in cui l’istanza di autorizzazione sia stata presentata prima della pubblicazione del decreto. 

Tuttavia, da quanto ci risulta, sarebbe stata presentata dal Comune prima del DPCM unicamente un’istanza relativa alla pista sulla quale si svolgono le corse di addestramento. Gli incontri con i Ministeri si sarebbero tenuti dopo, elemento che sembra smentire l’esistenza di una richiesta formale preesistente per l’autorizzazione della manifestazione in sé. 

Le dichiarazioni rese pubblicamente nel mese di marzo, e riportate dalla stampa, sembrano andare in senso opposto rispetto a quanto affermato dal Sindaco.

Il quotidiano Sempione News, ad esempio, riporta che “una delegazione, composta dal sindaco Lorenzo Radice, dall’assessore con delega al Palio Guido Bragato e da un componente del Collegio dei Capitani, si è recata nei giorni scorsi a Roma per un incontro in cui si è fatta richiesta di una deroga per l’anno in corso”.  

Ora il Sindaco afferma anche che, a partire dal 2026, il Palio di Legnano si adeguerà al divieto previsto dal DPCM di utilizzare in gara cavalli purosangue. Ma se davvero vi fosse stata volontà di rispettare la norma, non si sarebbero cercate scorciatoie per consentire la corsa del 2025 senza il rispetto del DPCM. Nadia Zurlo, Area Equidi LAV

Appare dunque necessario, nell’interesse della chiarezza e del rispetto della normativa vigente, rivolgerci formalmente ai Ministeri competenti – Salute, Agricoltura e Sport – affinché ci venga fornita copia dell’eventuale deroga concessa, come inizialmente fatto intendere in dichiarazioni pubbliche; oppure, alla luce della più recente ricostruzione da parte del Sindaco, copia dell’istanza che dimostrerebbe l’avvenuta richiesta di autorizzazione per lo svolgimento della manifestazione prima dell’entrata in vigore del DPCM. 

Faremo richiesta di accesso agli atti per conoscere eventuali provvedimenti espressi di deroga e siamo pronti ad impugnare eventuali provvedimenti illegittimi continueremo a monitorare la situazione con attenzione, riservandoci ogni iniziativa necessaria a tutela della legalità.


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martedì 13 maggio 2025

Palio di Legnano (MI): purosangue inglesi alle corse di addestramento, ma la legge ne vieta l'impiego in gara

Il Palio di Legnano, previsto per il prossimo 25 maggio in Lombardia, rischia di svolgersi in palese violazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 20 marzo 2025.(Ph. Credits MilanoToday.it)

Il DPCM, che ha sostituito e reso strutturale l'ordinanza del Ministero della Salute in materia di manifestazioni popolari con equidi, conferma il divieto di utilizzare cavalli di razza purosangue inglese (PSI) nelle corse di velocità, ovvero in manifestazioni in cui la vittoria è determinata esclusivamente dal tempo impiegato.

La ratio di questo divieto risiede nell'incremento significativo, registrato negli anni, degli incidenti — anche mortali — che hanno visto il coinvolgimento prevalente proprio di cavalli di razza purosangue inglese, impiegati in contesti del tutto incompatibili con le loro caratteristiche morfologiche.

Nonostante la norma sia chiara e in vigore da settimane, fin dalla pubblicazione del DPCM gli organizzatori del Palio hanno cercato di ottenere una deroga, sostenendo che lo Stadio Giovanni Mari poteva essere assimilato a un impianto sportivo riconosciuto.  Una forzatura giuridica priva di fondamento: lo stadio non risulta incluso tra le strutture per cui la normativa prevede eccezioni.

A rendere ancora più grave la situazione è quanto avvenuto nelle corse di addestramento: come riportato da LegnanoNews il 10 aprile 2025, 32 cavalli purosangue inglese sono stati impiegati nelle batterie. È evidente che questi cavalli sono stati selezionati per partecipare al Palio. Un fatto che conferma l'intento deliberato di violare la norma, con un'arroganza che sfida apertamente la legalità, portando avanti un disegno organizzativo che tenta di aggirare il divieto alla luce del sole, nella speranza che il tempo e l'inerzia istituzionale consentano di forzare la mano fino all'evento.

La LAV denuncia pubblicamente questa condotta e chiede l'intervento immediato del Ministro della Salute e del Ministro dell'Agricoltura, affinché si accerti formalmente la non riconducibilità dello Stadio Giovanni Mari tra gli impianti autorizzati e si impedisca l'utilizzo di cavalli di razza purosangue inglese .Contestualmente, chiediamo al Prefetto di Milano di agire con urgenza e di non consentire lo svolgimento della corsa in violazione della normativa vigente.Nadia Zurlo, responsabili area equidi LAV

Rivolgiamo inoltre un formale invito al Sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, in qualità di autorità competente sul territorio e vista la responsabilità di garantire il rispetto del DPCM e il corretto svolgimento delle manifestazioni con equidi, ad attivarsi affinché siano eseguiti tutti i necessari accertamenti attraverso gli iter autorizzativi previsti dalla legge, assicurando che la normativa sia pienamente rispettata.

In assenza di interventi concreti e tempestivi, noi di LAV ci riserviamo di presentare denuncia alle autorità giudiziarie, chiamando a rispondere tutti i soggetti coinvolti – amministrativi, tecnici e sanitari – per le violazioni compiute e per eventuali responsabilità in caso di incidenti.



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