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Allevamento cani Trecastelli (Ancona): situazione grave e ritardi

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 10 febbraio 2021

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aggiornamento 13 dicembre 2021

Dopo una prima donazione avvenuta a luglio, assieme ai nostri volontari della sede LAV di Ancona abbiamo portato antiparassitari, cibo e tosatrici per i 398 cani ancora presenti a Trecastelli e positivi al virus, oltre a del cibo per una colonia felina che si è creata di fronte all’allevamento.

Continueremo a portare aiuto agli animali in questa emergenza, sperando possano tutti guarire presto per cercare chi voglia donargli una nuova vita!


aggiornamento 22 luglio 2021

Le associazioni LAV, LNDC Animal Protection, OIPA, LEIDAA, ENPA ringraziano gli assessori alla Sanità Filippo Saltamartini e alla Protezione Civile Stefano Aguzzi per la riunione convocata urgentemente il 21 luglio. Abbiamo potuto prendere atto del cambio di passo, ottenuto dopo mesi di pressioni, che inizia a profilarsi nella gestione di questa emergenza


aggiornamento 20 luglio 2021

Dopo aver annunciato misure per affrontare la situazione, la Regione Marche ha risposto alle richieste di incontro di ENPA, LAV, LEIDAA, LNDC e OIPA


aggiornamento 8 luglio 2021

Con Enpa, Leidaa, LNDC Animal Protection e Oipa abbiamo scritto una lettera con la richiesta congiunta - rivolta al Ministro della Salute Speranza e alle istituzioni nazionali e locali - di agire per affrontare subito e concretamente la situazione dell’allevamento di Trecastelli (Ancona)


aggiornamento 29 aprile 2021

Dopo quasi tre mesi dal sequestro dell’allevamento “Itshow Kennel By Amico Cane” a Trecastelli (Ancona) dove è presente un grave focolaio di brucellosi canina, LAV assieme a Enpa, Lndc Animal Protection e Oipa denuncia la drammatica situazione in cui versano gli oltre 600 cani ancora presenti all’interno dell’allevamento.


11 febbraio 2021

Dopo quasi un mese dal sequestro giudiziario dell’allevamento di Trecastelli in provincia di Ancona, specializzato nella vendita di cani di razza di piccola taglia - dove sono detenuti 850 cani tra chihuahua, barboncini, maltesi, quasi la metà dei quali positivi al batterio della Brucellosi canina, una patologia trasmissibile anche all’uomo - non risultano purtroppo essere state ancora intraprese misure volte alla tutela del benessere degli animali né attivate le procedure per l’affido a famiglie che, con le dovute cautele, possano prendersene cura.

LAV, ENPA, LNDC Animal Protection e OIPA, che il mese scorso si erano messe a disposizione del Ministero della Salute, dopo i primi contatti informali, pur non avendo più ricevuto alcuna richiesta di supporto, ribadiscono la disponibilità a dare il loro contributo alla soluzione della gravissima vicenda, quando le Autorità responsabili, dalla Procura della Repubblica alla Regione Marche con il Servizio veterinario, dal Sindaco all’IZS con il Ministero della Salute, decideranno le fondamentali, delicate e formali procedure di gestione degli animali e dei relativi affidi.

Si tratta infatti di una situazione molto grave, come riscontrato dai Carabinieri forestali che hanno sequestrato l’allevamento dove - come abbiamo appreso - in una situazione sanitaria mai riscontrata nel nostro Paese, hanno trovato cani confinati in spazi angusti e senza aria, a volte chiusi in trasportini accatastati gli uni sugli altri o dentro contenitori in plastica in condizioni igieniche precarie.

Ilaria Innocenti
Responsabile Area Animali familiari