Continua fino alla sentenza del Consiglio di Stato la sospensione che abbiamo ottenuto.
Si è svolta oggi l’udienza al Consiglio di Stato relativa al ricorso presentato dalla nota multinazionale del farmaco Aptuit-Evotec, con sede a Verona, contro la sentenza del TAR Lazio che ha annullato l’autorizzazione rilasciata dal Ministero della Salute coinvolgente 800 cani beagle per invasivi esperimenti di tossicologia per un periodo di 30 mesi.
L’udienza odierna rappresenta un momento cruciale per la tutela dei beagle coinvolti e, potenzialmente, di tutti gli animali ancora impiegati nella vivisezione, segnando un punto di svolta nel sistema autorizzativo e di controllo/accettazione del modello animale nella ricerca. Il nostro impegno è difendere con determinazione la pronuncia del TAR Lazio e ottenere una decisione definitiva che confermi l’annullamento dell’autorizzazione del progetto.
Grazie al ricorso al TAR Lazio, noi di LAV abbiamo ottenuto un primo stop agli esperimenti su 800 cani, sospendendo l’incubo di numerose somministrazioni forzate e ripetuti prelievi di sangue con anche effetti collaterali gravi tra cui dolore, nausea, ulcere, collasso delle vene e disturbi comportamentali.
Al termine dell’udienza odierna il giudice ha trattenuto in decisione la causa. Nel frattempo, l’autorizzazione resta sospesa.
Abbiamo continuato in questi anni, e continueremo, a difendere i diritti degli animali sul piano legale e scientifico e chiedere giustizia, facendo anche valere davanti alla magistratura amministrativa i principi di protezione, etica e benessere animale.
Esprimiamo un sentito ringraziamento alle Avvocate Laura Casella e Monica Squintu del Foro di Roma per la costante dedizione nel far valere in aula i diritti degli animali coinvolti.