Home | ... | | "Quattro zampe che cambiano la vita", il nostro progetto con il Ministero della Salute

"Quattro zampe che cambiano la vita", il nostro progetto con il Ministero della Salute

Sei articoli di approfondimento che nascono con l’intento di fornire uno strumento utile sia per chi vuole adottare un amico a quattro zampe, sia per chi già ci vive.

Leggi l'articolo

Ultimo aggiornamento

mercoledì 07 dicembre 2022

Topic


4 zampe che cambiano la vita

La guida per un'adozione e una corretta convivenza con cani e gatti. SCARICA LA GUIDA

Condividi

Convivere con un cane o un gatto è bellissimo ma è importante farlo a norma di legge

Scegliere di vivere con un gatto o un cane è un atto di amore e porta gioia ogni giorno. Allo stesso tempo è anche qualcosa che cambia profondamente la vita nella sua essenza quotidiana, per questo è una scelta che va fatta responsabilmente e con la consapevolezza di prendersi un grande impegno, del tutto analogo ai doveri che un genitore ha nei confronti di un figlio ed anche fondamentale conoscere le leggi che regolano la convivenza. Di seguito alcune regole, ma non dimenticarti di consultare il Regolamento per la tutela degli animali del Comune nel quale vivi.

Identificato e protetto

È obbligatorio provvedere all'identificazione e alla registrazione dei cani nell’Anagrafe degli animali d’affezione entro i due mesi di vita. L'iscrizione dei gatti, ad eccezione di Lombardia e Puglia e fino a quando non saranno pienamente operative nuove norme nazionali, è invece su base volontaria. Per entrambi è sempre obbligatoria per poter acquisire il passaporto europeo, per recarsi all’estero.

Guinzaglio e museruola

È obbligatorio l’utilizzo del guinzaglio durante la conduzione dell’animale del cane nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai Comuni. La museruola (rigida o morbida) va sempre portata con sé e indossata in caso di bisogno e nel caso di richiesta delle autorità competenti. I cani dichiarati dal Servizio veterinario ad aggressività non controllata devono sempre essere condotti con guinzaglio e museruola.

Omessa custodia

I cani devono essere custoditi in modo adeguato a impedirne la fuga e il vagabondaggio. La questione è disciplinata dall’articolo 672 del Codice penale che punisce l’omessa custodia e il malgoverno di animali.

Visite veterinarie

È buona regola far visitare il cane e il gatto periodicamente, almeno una volta l’anno e sempre in caso abbia bisogno di cure. L’obbligo di assistenza veterinaria è stato sancito dalla Corte di Cassazione che “determinare sofferenza non comporta necessariamente che si cagioni una lesione all’integrità fisica dell’animale potendo la sofferenza consistere in soli patimenti.”

Decesso del cane o del gatto

La legge considera le salme degli animali rifiuti speciali e dunque da incenerire. È però possibile, laddove ne esista uno, seppellirle in cimiteri per animali da compagnia. Ne è consentito anche il sotterramento in terreni di privati a condizione che il Servizio Veterinario pubblico decida che non vi sono controindicazioni di carattere sanitario all’inumazione.

COMPORTAMENTI VIETATI

Taglio di coda e orecchie e interventi estetici

Sono vietati gli interventi chirurgici destinati a modificare l’aspetto di un animale da compagnia, o finalizzati ad altri scopi non curativi come ad esempio il taglio della coda, delle orecchie, la recisione delle corde vocali e l’esportazione delle unghie e dei denti.

Collari elettrici

L'uso di strumenti coercitivi come i collari elettrici o con punte configura il reato di maltrattamento. Alcuni Regolamenti comunali per la tutela degli animali prevedono anche il divieto del collare a strozzo. La Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia interviene sul tema prevedendo all’articolo 7 il divieto di addestramento con metodi cruenti:

Nessun animale da compagnia deve essere addestrato con metodi che possono danneggiare la sua salute ed il suo benessere, in particolare costringendo l’animale ad oltrepassare le sue capacità o forza naturale, o utilizzando mezzi artificiali che causano ferite o dolori, sofferenze ed angosce inutili.