Animali vittime di un girone infernale a causa dell'attuale modello alimentare.
Il camion uscito di strada questa mattina e finito nell'Olona a Copiano (PV) trasportava suini. E' questo ciò che si apprende dagli organi di stampa, che riferiscono di 120 suini, forse malati, alcuni morti nell'incidente e altri recuperati.
La preoccupazione per questi animali, stipati in un camion che li avrebbe portati al macello, disorientati dal trasporto e terrorizzati sicuramente dall'incidente che ha ferito mortalmente alcuni di loro, non trapela però da nessuna testata.
Le uccisioni dei suini - anche preventive e cruente in nome dello spettro della PSA che appare giustificare misure estreme e di massa in barba a qualsiasi diritto alla vita e al benessere di tali animali negli allevamenti - vengono trattate con estremo distacco a livello istituzionale e comunicativo.
In casi di drammatici incidenti come questo, nei quali gli animali, già sofferenti per il trasporto e le loro condizioni di salute, muoiono sulla strada o vengono recuperati spaesati nel tentativo di fuga, sembrano non destare alcuna preoccupazione, come se questi esseri senzienti non patissero dolore e sofferenza alcuna.
Allora a ricordarlo siamo noi: i suini sono esseri senzienti, vittime di un sistema alimentare crudele e ormai al collasso, che ammala gli animali allevati, per il modo in cui li costringe a vivere e a morire, quando, a causa di quello stesso sistema produttivo divengono un pericolo per l'economia del comparto.
Le drammatiche vicende reali in cui sono coinvolti i maiali in tempo di PSA - come quella narrata dal film Cuori Liberi, in uscita il 20 settembre - dovrebbero far meditare sull'individualità e sul diritto di vivere con dignità che deve essere intrinseco ad ogni animale, in un'epoca che si fregia di essere sensibile, empatica e attenta agli 'altri'.
Non smetteremo di lottare perché ciò avvenga.