Non mettiamo in tavola la crudeltà!
Lo sfruttamento ed il consumo di animali acquatici durante le festività natalizie sono ancora caratterizzanti le scelte alimentari della maggioranza delle famiglie italiane, come mostra la nuova ricerca realizzata nell’ottobre 2025 da Marine Stewardship Council (MSC) in collaborazione con NielsenIQ.
Nonostante i rincari rispetto allo scorso anno, dovuti all’inflazione, ma anche ad una sempre più scarsa presenza di animali acquatici e a conseguenti maggiori fermi pesca, la richiesta di pesce continua ad essere sostenuta e ci si chiede di che sostenibilità possa parlare il comparto, a fronte di una domanda così elevata.
L’87% degli intervistati ha infatti dichiarato che consumerà “piatti di mare”, e tra le specie più sfruttate in questo periodo vi sono crostacei (48% delle preferenze), salmone (41%) vongole (30%)
Dalla ricerca si apprende che, lato gastronomico, soprattutto spaghetti alle vongole, frittura mista e polpo con patate imbandiranno le tavole di molte persone, ma quale è il riflesso di questi piatti?
I crostacei maggiormente sfruttati a Natale sono gamberi, astici e aragoste, tutti esseri senzienti che, dopo la cattura, possono essere trasportati, esposti, venduti e bolliti vivi tra atroci sofferenze. I crostacei consumati oggi sono sia marini che di acqua dolce. I primi vengono pescati soprattutto con tecniche di pesca a strascico, devastante per animali ed ecosistema marino (ne abbiamo parlato qui). Quelli di acqua dolce, invece, sono principalmente di importazioni da allevamenti in Thailandia, Vietnam, Ecuador, Argentina, India, Indonesia, Brasile e Bangladesh.
Il salmone oltre il 90% del salmone consumato in Italia proviene dalla Norvegia, Paese che detta i ritmi dell’economia ittica mondiale, esportando enormi quantità di salmone, con cifre che superano 1,2 milioni di tonnellate all'anno (dati 2024) , che equivalgono a circa 400.000.000 di questi animali. Gli allevamenti sono sovraffollati, e questo causa stress, malattie, ferite e alta incidenza di pidocchi di mare, con conseguenti trattamenti e uso di antibiotici.
Le vongole, che insieme agli spaghetti sono una ricetta considerata “simbolo delle feste italiane”, sono per la maggior parte di origine asiatica. Le vongole allevate in Italia sono principalmente vongole filippine, specie introdotta negli anni '80 per sopperire alla scarsità della vongola verace nostrana a causa della pesca intensiva. La specie filippina, adattatasi agli ambienti lagunari italiani, soprattutto nell’alto Adriatico, è allevata e commercializzata come "vongola verace", anche se tecnicamente è una specie diversa, ma ugualmente sfruttata.
Il polpo, commercializzato in Italia proviene sia da Sardegna, Puglia, Campania e Sicilia sia, in gran parte, da importazioni, principalmente Marocco, Spagna e Senegal. Mollusco cefalopode sempre più riconosciuto per la sua intelligenza e complessità comportamentale, è vittima di pesca intensiva con metodi di pesca illegali e distruttivi, come la pesca con cd “polpara” o l'uso di migliaia di barattoli di plastica che i polpi usano come tane, per poi restare intrappolati e pescati. Il declino di questa specie, predatrice anche del granchio blu, è un danno a tutto l’ecosistema marino. Inoltre, la minaccia del primo allevamento di polpi in Spagna per rispondere alla domanda di consumo di questo animale, è un problema da contrastare con forza, per ragioni etiche, scientifiche e ambientali.
La frittura mista, o paranza, è caratterizzata piccoli pesci interi, quali triglie, naselli, sogliole, alici, calamari e gamberi di piccole dimensioni, spesso perché individui giovani. Questi pesci sono solitamente pescati a strascico e il loro consumo comporta un serio danneggiamento alla riproduzione della specie, con conseguente depauperamento delle popolazioni e l’alterazione dell’ecosistema.
È fondamentale riflettere sulle proprie scelte alimentari, decidendo responsabilmente di non sostenere modelli innaturali e di non mettere in tavola la crudeltà: ogni piatto è uno o più animali acquatici, che hanno subito torture e lunga agonia solo per arrivare alla tua tavola. Sei sicuro/a che è così che vuoi imbandirla? Cambia menù!