Sosteniamo le interrogazioni presentate da PD alla Camera e M5S al Senato.
“Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli e il Sottosegretario Gianmarco Mazzi chiariscano subito i criteri adottati nella composizione della Commissione di valutazione dei progetti finalizzata all’assegnazione dei contributi pubblici destinati ai circhi e allo spettacolo viaggiante”.
È questa la richiesta avanzata dai deputati del Partito Democratico Eleonora Evi, Patrizia Prestipino, Irene Manzi e Mauro Berruto in un’interrogazione parlamentare presentata alla Camera dei Deputati, e dalla Vicepresidente vicaria del Gruppo M5S al Senato, Alessandra Maiorino.
Le interrogazioni nascono dalle rivelazioni apparse su diverse testate giornalistiche in merito alla presenza, tra i membri della Commissione ministeriale incaricata di decidere sulla distribuzione del Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo (FNSV), di Gianluca Cavedo, figura nota del settore circense tradizionale e presidente della suddetta Commissione e Sebastiano Taddei. Cavedo, oltre a curare da oltre dieci anni regie di spettacoli circensi e a operare come broker assicurativo per il comparto, è anche Assessore del Comune di Legnago e delegato all’Assemblea nazionale di Fratelli d’Italia. Mentre Sebastiano Taddei, noto nel settore circense come Ulisse Takimiri, ricopre ruoli chiave come direttore artistico, gestore di una scuola di circo e operatore attivo nel noleggio di attrezzature circensi. Dal curriculum ufficiale emerge anche la sua posizione di vicepresidente della Filiera Italiana dei Lavoratori e Imprenditori Circensi e coordinatore di numerosi artisti legati a spettacoli con animali.
Questi sono tutti elementi che, per le deputate e senatrice interroganti, sollevano dubbi circa l’effettiva indipendenza e imparzialità dei soggetti nel valutare richieste di finanziamento. La presenza di queste personalità nella Commissione solleva giustamente per i parlamentari “seri interrogativi di opportunità e di imparzialità”, trattandosi di potenziali beneficiari – diretti o indiretti – dei finanziamenti pubblici sottoposti a valutazione. A rafforzare le perplessità, si aggiunge il fatto che Cavedo risulta essersi astenuto in Commissione per circa cinquanta volte dalla votazione su progetti circensi, lasciando presagire esso stesso un suo possibile conflitto di interessi. È inaccettabile che si possano verificare situazioni in cui chi valuta sia anche parte in causa. Sosteniamo con forza la richiesta avanzata dai parlamentari firmatari delle interrogazioni, affinché il Ministro della Cultura chiarisca quali siano stati i criteri adottati per la nomina dei componenti della Commissione e quali strumenti siano previsti per assicurare imparzialità e prevenire situazioni di conflitto d’interessi nella gestione e nell’assegnazione dei fondi pubblici.
Nelle
interrogazioni, inoltre, si torna a puntare il dito contro il terzo rinvio
consecutivo dell’attuazione della Legge Delega 106/2022, che prevede, tra le
altre misure, la dismissione dell’uso degli animali nei circhi. Queste
richieste formali al Ministro della Cultura Giuli mirano quindi a far luce su
quali siano le ragioni del Governo dietro a questa nuova proroga, giudicata un
passo indietro sul piano della civiltà e della tutela degli animali.
Le stesse deputate e la senatrice interroganti si domandano, inoltre, se questo ennesimo rinvio, oltre a ritardare una riforma largamente condivisa, come dimostrano i dati Doxa secondo cui oltre tre italiani su quattro ne sono favorevoli, e i pronunciamenti ufficiali della Regione Lombardia, Piemonte e Lazio, nonché di Comuni come Verona, Firenze, Perugia e Roma – non contribuisca di fatto a mantenere in vita un sistema di finanziamenti pubblici a favore di un settore in crisi, il cui calo di pubblico, come evidenziato dai rapporti SIAE, l’ultimo dei quali recentissimo, è strettamente legato all’impiego di animali negli spettacoli.