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Coronavirus e animali: nella comunicazione qualcosa e' cambiato, in meglio!

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Ultimo aggiornamento

giovedì 12 marzo 2020

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Fino a qualche tempo fa sarebbe stato impensabile leggere che “I materiali per la cura degli animali” sono classificati come “beni di prima necessità” in una comunicazione di un organo pubblico. Lo ha fatto ieri sera Palazzo Chigi, la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

E fondamentale è stato che il Ministero della Salute, fin dalla prima comunicazione pubblica, abbia inserito chiaramente nei “dieci comportamenti da seguire” che “Gli animali da compagnia non diffondono il Coronavirus”. Certamente ha dato una indicazione di carattere sanitario ma, consciamente o meno, ha preso atto che gli animali domestici fanno parte della famiglia, ne sono parte integrante per la stragrande maggioranza delle persone, veicolando, di fatto, anche un messaggio importantissimo sul piano etico e su quello pratico.

L’attenzione concreta verso gli altri animali, per la quale ci battiamo tutti i giorni da 43 anni, ha fatto passi importanti e di questo siamo orgogliosi.

 

Noi di LAV, attivando giorni fa un front desk per supportare le persone che aiutano normalmente e stanno aiutando, tanto più ora, gli animali in difficoltà, stiamo diffondendo, come nostro stile e regola, notizie ufficiali e valutazioni su dati di fatto e atti concreti, sempre citando le fonti accreditate. In maniera che vi siano indicazioni univoche anche per il rispetto e la tutela degli animali, specialmente in questi momenti così difficili per tutte e tutti.

Superata questa crisi, saremo come al solito in prima fila con i nostri volontari, soci, sostenitori, per far fare altri passi importanti per un’Italia e un Pianeta migliore per tutte e tutti.

 
#NONLASCIAMOSoLONESSUNO #ANDRÀTUTTOBENE