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Covid e visoni, Commissione UE: screening animali obbligatorio

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Ultimo aggiornamento

lunedì 17 maggio 2021

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Il rischio per salute pubblica connesso alla possibile ulteriore diffusione di coronavirus SARS-CoV-2 tra gli allevamenti di visoni, in Europa, persiste! Tanto che la Commissione Europea ha disposto (con la Decisione di esecuzione n.788 del 12 maggio, immediatamente vigente per tutti gli Stati membri) l’avvio di uno screening diagnostico sistematico in tutti gli allevamenti europei, sino al 31 marzo 2022.

Nei circa 2.000 allevamenti europei di visoni (e nei centinaia di cani procioni, altra specie allevata per la produzione di pellicce e ugualmente suscettibile alla infezione da SARS-CoV-2) saranno da subito effettuati milioni di tamponi, con frequenza anche settimanale, per accertare la circolazione del virus. 

In Italia abbiamo già avuto 2 allevamenti-focolaio su 8 presenti. Per il Ministro della Salute è arrivato il momento di assumersi la responsabilità politica di vietare in via permanente gli allevamenti di animali per la produzione di pellicce – dichiara Simone Pavesi, Responsabile LAV Area Moda Animal Free. 


Ce l'abbiamo fatta! Mai più allevamenti di animali da pelliccia in Italia

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