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Covid e visoni: terza positivita' in allevamento italiano. Chiuderli subito

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Ultimo aggiornamento

giovedì 19 novembre 2020

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Ancora una volta accertata presenza SARS-CoV-2 in un allevamento di visoni in Italia, ancora una volta in Lombardia.
La notifica del Ministero della Salute all’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale è dell’11 novembre e fa riferimento ad un campionamento del 6 novembre, ma è stata pubblicata sul sito OIE solo oggi. 

Si tratta della terza positività dopo i 2 campioni di agosto rilevati in un allevamento a Capralba, Cremona e scoperti da noi solo a seguito di intensa attività di “indagine amministrativa”.

Il Ministero della Salute ha incaricato il Consiglio Superiore di Sanità al fine di valutare eventuali rischi per la salute pubblica.

In attesa di conoscere il parere anche del CSS, abbiamo già trasmesso al Ministro della Salute Roberto Speranza, al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed al Comitato Tecnico Scientifico le evidenze scientifiche di più Istituti di Ricerca ed Agenzie che, con parere unanime, identificano questi allevamenti come serbatoi del coronavirus con oggettivo rischio per la salute pubblica. 
Impossibile mantenere in biosicurezza questi allevamenti. Anche considerate le violazioni che abbiamo già denunciato con filmati inequivocabili.

Non ci sono scuse, l’unica cosa da fare è vietare definitivamente questi allevamenti.