Intanto la nostra Proposta di legge di iniziativa popolare ha superato il 50% delle firme necessarie.
Il Ministro dell'Agricoltura Lollobrigida vuole ottenere ancora più libertà all'uccisione degli animali selvatici, all'uso delle armi e diminuire le aree protette, con il suo Disegno di Legge presentato dai Capigruppo della maggioranza in Senato (Malan, Gasparri, Romeo, Salvitti).
Una proposta normativa che, grazie alla nostra mobilitazione e alle firme dei gruppi M5S e AVS con senatori di PD e Gruppo delle Autonomie, subisce da ieri una prima sconfitta.
È stata infatti approvata la richiesta di passaggio del DdL 1552 che vuole modificare la Legge 157 del 1992 per la protezione della fauna selvatica e sulla caccia dalla sede redigente, blindata e accelerata, dove le Commissioni Ambiente e Agricoltura del Senato senza diretta tv web, deliberano sul testo articolo per articolo, mentre l'Assemblea dei Senatori agisce soltanto per una votazione finale senza possibilità di proposte di modifica, alla sede referente che è la procedura ordinaria.
L’Iter normale per una proposta di questa portata, con conseguenze enormi su animali e ambiente, sicurezza e incolumità pubblica, è una procedura doverosa e democratica, come la nostra Proposta di Legge di iniziativa popolare per l'abolizione della Caccia che ha già superato la metà delle firme necessarie.
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