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Roma vieta i botti: un importante risultato della nostra Campagna

Applaudiamo ad una scelta responsabile dell’assemblea capitolina. Ora è necessaria una campagna per garantire il rispetto del divieto

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venerdì 18 luglio 2025

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#lazio
Animali familiari

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Ora è necessario avviare una campagna informativa e di sensibilizzazione

L’Assemblea capitolina ha approvato all’unanimità la modifica al Regolamento di Polizia Urbana che introduce il divieto di utilizzare botti dal 1° dicembre al 31 gennaio.

Si tratta di un importante risultato della campagna “Basta Botti” lanciata a dicembre scorso da noi di LAV a tutela degli animali, dell’incolumità e del patrimonio artistico, nonché della salubrità dell’aria.

Desideriamo esprimere il nostro apprezzamento e ringraziare l’Assemblea Capitolina per la decisione di vietare l’uso dei botti: una scelta di grande valore civile che dimostra sensibilità e rispetto non solo verso gli animali domestici e selvatici, spesso traumatizzati da rumori esplosivi, ma anche nei confronti dei cittadini e dell’ambiente. È particolarmente significativo che tale divieto sia stato inserito nel Regolamento di Polizia Urbana, lo strumento che tutela la sicurezza pubblica e disciplina le regole della convivenza civile. In questo modo, non solo si supera il problema delle Ordinanze emanate in prossimità del Capodanno, ma si riconosce ufficialmente la necessità di proteggere sia le persone che gli animali, affermando il principio che questi ultimi sono parte integrante della comunità e, come tali, meritevoli di pari considerazione e tutela. LAV

Per garantire il rispetto del divieto, è necessario avviare una campagna informativa e di sensibilizzazione. A tal fine, ci rendiamo disponibili a collaborare attraverso la propria sede locale.

Secondo un sondaggio della DOXA  il 94% dei cittadini italiani è contrario all’uso dei botti, ci auguriamo che la scelta del Comune di Roma e altri che li hanno vietati anche per motivi di sicurezza e incolumità pubblica sia di positivo esempio per il Ministero dell’Interno per vietare questa pratica anacronistica e pericolosa su tutto il territorio nazionale.