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Iniziativa Cittadini Europei su test cosmetici: Commissione fa un passo indietro e due avanti

La Commissione europea si è espressa sull'Iniziativa dei Cittadini Europei per i cosmetici: il risultato è parziale, un passo indietro e due avanti.

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Ultimo aggiornamento

martedì 25 luglio 2023

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Continueremo a lottare e a portare avanti il volere dei cittadini europei

La Commissione Europea si è espressa, prendendosi l’impegno di dare il via a un piano strategico per superare l’utilizzo di animali per testare le sostanze chimiche in Europa, ma non ha difeso il divieto assoluto di testare prodotti cosmetici, così come richiesto dall’iniziativa dei cittadini europei “Save Cruelty Free Cosmetics”, sebbene abbia raccolto un enorme supporto in tutta Europa. 

L'iniziativa “Save cruelty Free Cosmetics” si era conclusa lo scorso agosto, dopo un anno dal lancio della petizione che aveva portato a raccogliere 1.4 milioni di firme in tutta Europa, con il supporto di numerose coalizioni animaliste europee, tra cui Eurogroup for Animals e Cruelty Free Europe di cui LAV è partner per l’Italia. 

L’iniziativa chiedeva un’implementazione del divieto assoluto di testare ingredienti e prodotti cosmetici sugli animali, il superamento dell’utilizzo di animali nei test per le sostanze chimiche e un concreto piano strategico per superare l’utilizzo di animali in tutti gli ambiti della ricerca scientifica.

Se da un lato accogliamo positivamente l’impegno della Commissione a superare l’utilizzo di animali per testare sostanze chimiche e nella ricerca scientifica, dall’altro ci sembra incomprensibile che abbia totalmente ignorato la richiesta dei cittadini a proteggere il divieto assoluto di test su animali di prodotti cosmetici, così come imposto dalla legge ormai 10 anni fa. Valeria Albanese , Campaigner dell’Area Ricerca Senza Animali LAV.

La Commissione ha proposto alcuni passi concreti - che monitoreremo attentamente - tra cui la creazione di una commissione scientifica esperta, che possa dare consigli in merito allo sviluppo di modelli animal-free, supportare l’attività di un gruppo di ricerca europea (ERA) per coordinare a livello nazionale le politiche che portino al completo superamento dell’utilizzo di animali per la ricerca e l’organizzazione di workshop in cui coinvolgere esperti, organizzazioni animaliste e istituzioni al fine di accelerare la transizione verso una scienza human-based. 

Con i cittadini di cui siamo portavoce - più di 91 mila firmatari solo in Italia - ci aspettiamo che tutte le promesse fatte dalla Commissione vengano implementate e non cadano nel vuoto, attraverso azioni concrete, precise e dettagliate in linea con la ricerca scientifica attuale, innovativa e senza sofferenza animale. Valeria Albanese , Campaigner dell’Area Ricerca Senza Animali LAV.