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Piogge torrenziali e allagamenti in Toscana: il nostro aiuto nell'emergenza

L' Unità d'Emergenza LAV continua la sua attività in soccorso degli animali colpiti. 

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Ultimo aggiornamento

giovedì 09 novembre 2023

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Casette per le colonie e soccorso immediato per Grissina

E’ di nuovo allarme maltempo in Toscana a meno di una settimana dall’ondata devastante dei giorni scorsi. Speriamo che la situazione non peggiori,  la condizione delle zone colpite dal disastro è già molto grave.

Continuiamo ad essere presenti sul territorio e a rispondere alle chiamate per gli animali e le loro famiglie.

Come comunicato ieri, con la nostra Unità d'Emergenza, in diverse squadre e in collaborazione con il Comune di Prato, abbiamo intanto provveduto e provvediamo a consegnare alle colonie feline, che hanno subito danni, beni di prima necessità. Sacchi di cibo, ma anche coperte e casette, in cui i gatti potranno rifugiarsi ora e tutto l'inverno.

UNA GATTA NEL FANGO

In tarda serata siamo stati chiamati per il salvataggio di una gatta immersa nel fango.
Si trattava di Grissina, una felina di colonia avvistata dai segnalanti nel loro giardino.
Siamo accorsi al volo e l'abbiamo trasportata in clinica.

Le sue condizioni sono molto precarie, ma speriamo con tutto il cuore, e ci appelliamo alla sue sette vite, che Grissina reagisca con forza e bene alle cure prontamente somministrate e si salvi.


Forza gattina!


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mercoledì 08 novembre 2023

Una casa per i conigli e cibo per i gatti

Siamo tornati a trovare i conigli e le cavie salvati la notte dell'alluvione.
I volontari di LAV Prato, immergendosi nell'acqua, erano riusciti a portarli in salvo tra paura e disperazione per quelli ormai annegati.

I superstiti sono animali forti e resilienti, che hanno superato un'esperienza traumatica e scampato un destino davvero crudele.

I conigli cercano casa. Una famiglia che sarà il loro porto sicuro. Faremo di tutto per trovargliela.

Continuano le visite veterinarie per gli altri animali salvati: il monitoraggio dello stato di salute, per organismi che sono stati immersi nell'acqua per tanto tempo, è fondamentale.

ANDIAMO AVANTI!

Guardando al futuro, ai giorni di passaggio verso un'auspicabile ritrovata normalità, abbiamo incontrato, nella sede della Protezione Civile, Cristina Sanzò, Assessore alla città curata del Comune di Prato, con delega agli animali.

Insieme abbiamo affrontato il tema colonie feline alluvionate e offerto l'aiuto che LAV può dare supportandole con forniture di cibo, come anche un sostegno alimentare per gli animali di famiglie in difficoltà.

L'intervento ha già avuto inizio, a garanzia della salute dei gatti e del sollievo dei referenti sul territorio, che se ne occupano con abnegazione e costanza.

LAV, con i suoi volontari e i sostenitori, continuerà ad essere attiva e presente nel lento recupero della quotidianità delle zone colpite dal catastrofico evento.


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martedì 07 novembre 2023

L'ultimo viaggio di Mila: un salvataggio speciale

Oggi raccontiamo la storia di Mila, una gatta di 18 anni. Mila e la sua umana abitano a Campi Bisenzio in una zona pesantemente colpita dall'alluvione. Le case, senza corrente né acqua potabile e le auto sono finite sott’acqua. Il peggioramento dei gravi problemi di salute della gatta avevano condotto al fissare l'appuntamento che avrebbe messo fine alle sue sofferenze. L’acqua però impediva alla signora di raggiungere autonomamente la clinica. Ci ha chiamati perché accompagnassimo insieme a lei Mila nell'ultimo viaggio. Per noi si è trattato di un'emergenza prioritaria, proprio come i tanti salvataggi compiuti in questi giorni, dove l’obiettivo è sempre quello di restituire dignità agli animali e liberarli dalle sofferenze.

Anche la diffusione della valenza importantissima della comprensione del dolore per la perdita di cane, di un gatto o di un altro animale è intrinseca alla nostra mission associativa: non lo dimentichiamo mai.
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LA PERDITA DI UN ANIMALE NON È UN LUTTO DI SERIE B
di Annamaria Manzoni, psicologa e psicoterapeuta

Il termine lutto si riferisce a quello “stato psicologico conseguente alla perdita di un oggetto significativo che è stato parte integrante dell’esistenza” (Nuovo Dizionario di Psicologia, di Umberto Galimberti), stato psicologico segnato da vari livelli di sofferenza, la cui durata è difficilmente prevedibile e la cui intensità dipende dal grado di attaccamento a chi se ne è andato e anche dalle caratteristiche caratteriali e temperamentali di chi resta: si pensi per esempio come la fragilità dei bambini e delle persone anziane sia un fattore che rende inevitabilmente più gravoso il farvi fronte.
Proprio nelle maglie della definizione viene sdoganato il fatto che anche la perdita di un animale, un pet quale cane o gatto, ma potenzialmente te anche un animale appartenente ad altre specie, può innescare un periodo caratterizzato da depressione del tono dell’umore, nostalgia per chi non c’è più, pensieri angosciosi di solitudine, ritorno ossessivo di ricordi, a volte sogni ricorrenti e flashback.

 [clicca sul + per continuare a leggere l'articolo] 

Insomma, una situazione dolorosa in cui pare andare perso il senso delle cose, che richiederebbe di essere affrontata con tanti necessari supporti. 

Quando a morire è un essere umano, l’ambiente intorno, quello familiare, quello amicale, quello sociale, sanno per tradizione e istintivamente che vari comportamenti devono essere adeguati al nuovo stato delle cose: ci sono i riti (le condoglianze, il funerale, la sepoltura) che aiutano a ben definire il “passaggio di stato”, a dare concretezza a quanto è successo; e poi ci sono, auspicabilmente, la vicinanza fisica, l’accoglimento del dolore, l’ascolto empatico.

Ma alla morte di un animale non è riservato lo stesso rispetto né la stessa dignità conferiti a quella di un umano.

Si tratta di un dolore di serie B, negato o ridicolizzato, come ben inquadra l’espressione comune “Ma che? Ti è morto il gatto? “ tesa a sottolineare l’ingiustificabilità di uno stato d’animo sofferente in riposta ad un avvenimento considerato dai più di poco conto, bagatellaro insomma...

Di conseguenza chi è invaso dalla disperazione davanti alla scomparsa di un animale spesso non si sente autorizzato a parlarne per la paura, o la certezza, di trovare, invece della condivisione solidale ricercata, una minimizzazione che non potrebbe sopportare. Così, le emozioni represse finiscono spesso per restare racchiuse dentro di sé, a formare un grumo che toglie il fiato, che pesa e che fa male.

È ormai il tempo di prendere atto che i nostri amici animali hanno lo spessore affettivo di altre presenze umane; in alcune vite le hanno addirittura sostituite per diventare l’unico grande affetto.

È il tempo allora che anche il dolore intenso della loro perdita sia liberato dalle maglie dell’incomprensione e della svalutazione ed entri a buon diritto tra le emozioni che ci rendono un po’ più umani.

Impronte - Magazine LAV - Ottobre 2023 

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lunedì 06 novembre 2023

Alluvione: altri salvataggi in extremis

[youtube:x4MR0X4XUfQ]Nella tragedia dell'alluvione, anche gli animali hanno pagato un prezzo altissimo. In alcuni casi, grazie all'intervento della nostra Unità d'Emergenza e di volontari coraggiosi,... LEGGI I DETTAGLI

Nella tragedia dell'alluvione, anche gli animali hanno pagato un prezzo altissimo. In alcuni casi, grazie all'intervento della nostra Unità d'Emergenza e di volontari coraggiosi, è stato possibile salvarli.

Quattro volatili recuperati
Nello stesso luogo dove è stato salvato nei giorni scorsi il gallo nero  c’erano ancora 2 galline e 2 faraone rimaste sui tetti, appollaiate sui trespoli della struttura allagata. Immergendosi con le mute, i componenti dell'Unità D'Emergenza sono riusciti a raggiungerli e a recuperarli tutti e quattro e portarli in un rifugio sicuro. Gli animali non mangiavano da ormai tre giorni. Il cibo è stato divorato in un secondo! I volontari hanno anche rifornito di alimenti un punto rialzato per il passaggio di alcune oche libere e in grado di spostarsi.

La speranza di salvare i cani è purtroppo svanita
E' giunta quindi una segnalazione di cani e altre galline bloccate in alcuni campi invasi dall'acqua. Uno dei nostri team si è mosso via terra mentre la seconda squadra monitorava dall’alto con un drone termico. Purtroppo i cani c’erano, ma non erano più in vita, così come diversi altri animali. I cani, presumibilmente utilizzati per la caccia, erano chiusi in box al momento dell’alluvione e nessuno è andato ad aprire per salvarli.
Una consolazione: siamo riusciti a portare in salvo l’unica gallina rimasta viva in quel campo.

Due conigli fortunati
E' continuata la ricerca di conigli nella colonia allagata.
Durante questa seconda operazione la seconda squadra è tornata alla ricerca di conigli feriti, i volontari della sede di Prato sono riusciti a recuperarne due, uno con una zampa rotta. Anche loro in salvo, ora seguiranno le cure necessarie per rimettersi in sesto.

Questi salvataggi sono un segno di speranza in un momento di grande dolore: alcuni animali hanno potuto sopravvivere e avere una seconda possibilità, altri purtroppo no.

Continueremo a fare di tutto per salvarne il più possibile.


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domenica 05 novembre 2023

Unità d'Emergenza: storie di coraggio e di solidarietà per gli animali

L’Unità d’Emergenza, affiancata dai volontari della sede LAV di Prato, con l’ambulanza veterinaria, supportata dal pick-up per raggiungere le situazioni più difficili, è stata operativa da ... LEGGI I DETTAGLI

L’Unità d’Emergenza, affiancata dai volontari della sede LAV di Prato, con l’ambulanza veterinaria, supportata dal pick-up per raggiungere le situazioni più difficili, è stata operativa da subito nelle zone alluvionate e  a disposizione di Protezione Civile regionale e comunale, Corpo forestale toscano, Vigili del Fuoco e Carabinieri.

Continuano gli interventi di salvataggio e assistenza agli animali e ai loro familiari.

Un rifugio per le tre pecore
Abbiamo trasferito al rifugio Chico Mendes,  come stallo temporaneo, le tre pecore, salvate nella prima notte dall’acqua alta e dall’ipotermia I volontari hanno allestito un recinto esclusivo per le tre ovine e lì seguiranno i prossimi passi dell'iter che le rimetterà completamente in sesto.

Lo stress e la paura
Ieri, una signora isolata dalla notte dell'alluvione ha chiamato la LAV per soccorrere il suo cane, Lucky  che era stato morso da un altro cane a causa dello stress e dalla convivenza forzata. Ci siamo subito messi in moto e, appena è stato possibile, abbiamo raggiunto Lucky che, fortunatamente, non ha riportato gravi ferite e non ha avuto bisogno di essere trasportato in una clinica veterinaria.
4 cani salvati la prima notte sono ancora in osservazione, verranno dimessi e troveremo per loro luoghi sicuri e pieni d’amore dove dimenticheranno, speriamo, la paura dell’acqua che stava per sommergerli,

Un gallo tra le acque
Nero come la pece, sul tetto di un capanno da due giorni. Lo abbiamo individuato e raggiunto il più velocemente possibile, immergendoci nell’acqua fangosa. Il trasportino su una tavola galleggiante e… anche lui, il gallo nero che sembrava in gravi condizioni è tra i superstiti. E in buona salute.

La colonia di conigli in difficoltà
A Campi Bisenzio c'è una grande colonia di conigli , in passato abbandonati dalle persone, che hanno prolificato molto. La zona è stata ampiamente colpita dall'acqua e quando che il livello è calato un po’, siamo andati a cercare animali feriti o bisognosi di cure. Animali vivi e apparentemente in buona salute ce ne sona, ma anche diversi corpi di animali annegati. Una scena che si ripete, acqua e conigli, come al Parco Franco Agosto di Forlì durante le alluvioni di quest'anno in Romagna.

Un aiuto diverso
Accompagnare un animale familiare nel suo ultimo viaggio è un’azione che richiede forza e amore. Non riuscire a farlo a causa dell’acqua altissima era causa di disperazione profonda. Una gattina di 18 anni era proprio al suo punto finale. Ci hanno chiamati e siamo andati a prenderle, lei e la sua umana, per condurle dal veterinario. E siamo state accanto a entrambe. Il fine vita, anche quello di un animale, è un processo da curare con la massima attenzione, anche nelle emergenze, come questa.

Non vogliamo lasciamo indietro nessuno: continuiamo a rispondere alle chiamate e a monitorare la situazione.


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sabato 04 novembre 2023

Acqua fino alla gola: pecore, cani e un pony in salvo grazie a LAV

[youtube:4aPSS3XLYh4]La segnalazione di cittadini ha fatto scattare l'allarme: ovini  e altri animali in un campo completamente allagato!Gli attivisti di LAV Prato sono accorsi immediatament... LEGGI I DETTAGLI

La segnalazione di cittadini ha fatto scattare l'allarme: ovini  e altri animali in un campo completamente allagato!

Gli attivisti di LAV Prato sono accorsi immediatamente  sul posto e si sono trovati di fronte a una scena di disperazione. 

Molti animali purtroppo erano già annegati, altri erano intrappolati con l'acqua alla gola.

I volontari non hanno esitato a immergersi per mettere in salvo gli animali ancora vivi e, nonostante le complicazioni, sono riusciti a portare al sicuro 3 pecore, 1 pony e 4 cani, 2 dei quali si erano aggrappati ad assi galleggianti.

L'ambulanza dell'Unità d'Emergenza nazionale, giunta da Roma, ha caricato a bordo le tre pecore in preoccupante situazione di ipotermia. Ora sono tutte in clinica. Anche i quattro cani, rimasti tanto tempo nelle acque gelide, sono in osservazione al presidio sanitario. Lungo il percorso stradale è stata salvata anche una tartaruga di terra con il guscio spaccato.

Questi animali stanno ricevendo le cure del caso, avranno bisogno di attenzione e riabilitazione, ma sono al sicuro. Tanti altri sono in difficoltà. E l'Unità d'Emergenza non vuole lasciare indietro nessuno.

I nostri interventi nelle zone colpite dal catastrofico evento continuano a ritmo serrato.


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venerdì 03 novembre 2023

Conigli, pappagalli e cavie: salvati

Le piogge torrenziali che hanno colpito la Toscana hanno causato ingenti danni e devastazioni. Torrenti esondati, strade, centri storici e campi allagati, edifici sommersi: è una scena di distru... LEGGI I DETTAGLI

Le piogge torrenziali che hanno colpito la Toscana hanno causato ingenti danni e devastazioni. Torrenti esondati, strade, centri storici e campi allagati, edifici sommersi: è una scena di distruzione che lascia senza fiato. E continua a piovere.

Tra le vittime dell'alluvione ci sono anche gli animali, i più vulnerabili in questi casi.

Nella notte tra il 2 e il 3 novembre, l'Unità di Emergenza di LAV Prato è riuscita a salvare 28 fra conigli, pappagalli e cavie che si trovavano una struttura colpita dal fortissimo maltempo. Ora sono accuditi e all'asciutto.

Nelle zone colpite le situazioni difficilissime non si contano: stiamo arrivando in zona con altri rinforzi della nostra Unità di Emergenza per coordinare le attività di recupero e salvare quante più vite possibile.


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