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Uno dei fratelli Bianchi a processo per uccisione di animali: siamo parte civile

Avevamo denunciato il comportamento nel 2021: alla prima udienza abbiamo depositato la richiesta di costituzione come parte civile. Siamo stati ammessi.

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Ultimo aggiornamento

martedì 13 giugno 2023

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'Fratelli Bianchi': LAV deposita richiesta di costituzione come parte civile

Rinviato al 12 settembre per un "legittimo impedimento" di un avvocato di uno degli imputati, il processo contro Marco Bianchi, uno dei due fratelli condannati già all’ergastolo per il brutale omicidio di Willy Monteiro Duarte, e il padre, insieme ad altre due persone.

L'accusa: le uccisioni di due animali, filmate dagli stessi autori e trovate in alcuni cellulari dai Carabinieri, nell’ambito dell’indagine sull’uccisione nel settembre 2020 di Willy a Colleferro. 

Oggi, presso il Tribunale di Velletri, alla presenza di 3 dei 4 imputati, fra cui Marco Bianchi e il padre Ruggiero, LAV ha depositato la costituzione di parte civile con Gianluca Felicetti, Presidente dell’associazione, e l’avvocato Mazzi, che per LAV segue il caso.

“LAV ha denunciato gli imputati oltre un anno e mezzo fa per l’uccisione di animali per altro già feriti e la macabra documentazione di questi atti violenti. Se si fosse venuti a conoscenza dell’uccisione del povero uccellino e povera pecora, forse si poteva cambiare la storia che è stata scritta sulla vita e sulla pelle di Willy Monteiro Duarte. Gianluca Felicetti -  Presidente LAV
“La crudeltà verso gli animali è il tirocinio per la crudeltà verso gli umani" scriveva Ovidio. Sulla base di questo principio leggiamo la vicenda, poiché questi episodi sono antecedenti alla morte di Willy. Le persone che professano disprezzo verso gli animali sono spesso crudeli verso tutti gli esseri fragili Avvocato Mazzi  - Rappresentante LAV al processo

Anche nella seconda udienza, prevista per il 12 settembre prossimo, saremo presenti per dare coraggio e forza alle accuse contro i responsabili di chi ha ucciso senza distinzione esseri indifesi come poi è stato con Willy.

 I reati contro gli animali devono essere di interesse collettivo poiché spesso rappresentano un allarme sociale. Proprio in questi giorni è partita in Commissione Giustizia della Camera il tentativo di revisione e miglioramento delle norme penali e del codice civile contro i maltrattamenti degli animali. LAV chiede pene più severe ed efficaci affinché le Forze di Polizia possano contare su normative chiare e strumenti concreti di azione. Avere giusta considerazione della segnalazione o della denuncia di maltrattamento o uccisione di animali, sia da parte di cittadini che di associazioni animaliste, significa poter intervenire concretamente per salvare delle vite. Significa avere una Giustizia più vicina al cittadino per reati contro animali, reati contro persone e contro il patrimonio pubblico.Gianluca Felicetti -  Presidente LAV

Ogni 58 minuti in Italia viene denunciato un reato a danno di animali, e il  dato rappresenta solo una minima parte dei reati realmente consumati, portare il focus su questo aspetto della nostra società è un atto di civiltà obbligatorio e inderogabile.

Leggi la Story Line  per il riepilogo della vicenda e per  il commento di Ciro Troiano, Responsabile dell'Osservatorio Zoomafia LAV,  sulla necessità di considerare a livello giudiziario gli animali maltrattati come vittime.