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Giornata Amazzonia: per salvarla cambia alimentazione #noncomeprima

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Ultimo aggiornamento

giovedì 03 settembre 2020

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Le immagini dell’Amazzonia in fiamme, a causa degli incendi provocati dal disboscamento della foresta per la creazione di zone di pascolo per bovini “da carne” o di aree in cui coltivare soia per mangimi – fenomeno che si prospetta in crescita per la minore sorveglianza a causa del Covid-19 –  hanno fatto il giro del mondo poco più di un anno fa a causa della gravità del fenomeno e del suo impatto devastante sugli animali, sull’ambiente e sulla sopravvivenza globale. 

Ai danni noti che la deforestazione comporta, tra i quali meno ossigeno e maggiore emissione di anidride carbonica, quest’anno si è aggiunta la consapevolezza del ruolo di questa attività nella trasmissione dei virus tramite le zoonosi: agire per fermare questi pericoli è quindi fondamentale.

La Giornata globale di azione per l’Amazzonia del 5 settembre, indetta dall’Articolazione dei Popoli Indigeni del Brasile (APIB) per denunciare la drammatica situazione degli incendi in Amazzonia, cade nel mese in cui l’emergenza fuoco si manifesta con più violenza. Se nel 2019, in Brasile, si sono sviluppati più di 100 mila incendi tra agosto e settembre, causando la perdita di 10.129.000 metri quadrati di foresta, il 34% in più dell’anno precedente (pari alla superficie di 36.000 campi da tennis - dati INPE PRODES) quest'anno, al 3 settembre, siamo già oltre i 54mila roghi (dati INPE).

Un recente studio ha confrontato le mappe delle zone bruciate nel 2019 con i luoghi da cui provengono la maggior parte della carne e della soia commercializzate da grandi aziende internazionali del settore. È risultato che i roghi si sono verificati proprio nelle vicinanze delle aree di “rifornimento” per macelli e dei silos collegati ad imprese gigantesche, quali JBS e Cargill, presenti in tutto il mondo. 

 
Dal 2009 con la campagna Cambiamenu, sensibilizziamo consumatori e istituzioni sulle conseguenze distruttive della catena produttiva della carne, e sui vantaggi dell’alimentazione 100% vegetale. Possiamo agire subito cambiando la nostra alimentazione e facendo pressione sui legislatori per fermare la dittatura della zootecnia, così difenderemo anche la foresta dalla distruzione. #NONCOMEPRIMA

(nella foto un Armadillo vittima degli incendi - Credits: nationalgeographic.co.uk/)