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Stop caccia! Online la raccolta firme per portare in Senato la Proposta di Legge d’iniziativa popolare

Chiediamo l’abolizione della caccia, contro il Disegno di Legge “sparatutto” annunciato a Palazzo Chigi.

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lunedì 23 giugno 2025

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#stopcaccia
Animali selvatici

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Necessarie 50.000 firme in sei mesi

Depositata questa mattina in Corte di Cassazione a Roma la proposta di Legge di iniziativa popolare che ha l’obiettivo di ottenere l’abolizione della caccia, il rafforzamento della tutela di lupi e orsi, l’aumento delle aree destinate a parco e, in ogni caso, il divieto di ingresso dei cacciatori nelle proprietà private.

FIRMA PER SOSTENERE LA NOSTRA PROPOSTA

Noi di LAV l’abbiamo presentata con le altre associazioni Animalisti Italiani, ENPA, LAC, LNDC  Animal Protection e OIPA, e a giorni, con tutte le altre associazioni che vorranno unirsi, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale avvieremo la raccolta firme sulla piattaforma ufficiale online  per andare oltre le 50mila firme in sei mesi, necessarie perchè la nostra proposta sia discussa dal Parlamento assieme al Disegno di Legge Lollobrigida che punta a estendere sempre e ovunque la caccia più di quanto non sia già purtroppo consentito.

Un’azione essenziale contro il Disegno di Legge “sparatutto” presentato dal centro-destra al Senato con le firme dei Capigruppo Malan (FdI), Romeo (Lega), Gasparri (FI), Salvitti (Civici d’Italia) e annunciato venerdì scorso dal Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida durante la seduta del Consiglio dei Ministri, anche se questo va contro la volontà della stragrande maggioranza degli italiani che da sempre si dichiara contro l’uccisione degli animali per divertimento e contro l’estensione dell’attività venatoria.
Ci rivolgiamo al Ministro Lollobrigida, che nel corso della sua attività ha identificato gli animali selvatici come capri espiatori dei problemi dell’agricoltura che invece sono ben altri.
La nostra Italia, che ha sempre dimostrato un livello di cultura altamente civile, vuole mettere un argine a tutto questo, contro la condanna a morte di milioni di animali selvatici, utilizzati senza alcuna necessità e per diletto sanguinario da parte del mondo venatorio per questo motivo abbiamo depositato la Proposta di Legge d’iniziativa popolare che chiediamo a tutti i cittadini di sostenere con la loro firma affinché venga discussa in Parlamento insieme al Ddl della maggioranza parlamentare che prevede tra l’altro la caccia in primavera, nelle foreste demaniali finora territorio turistico, nei valichi montani, il potere di sparo alle guardie di banche e supermercati e l’estensione della cattura degli uccelli con le reti e l’uso come richiami. È necessario dare un forte segnale alla politica ricordando che la stragrande maggioranza dei cittadini italiani è contraria alla caccia.
Animalisti Italiani, ENPA, LAC, LAV, LNDC Animal Protection e OIPA

È lo stesso Eurispes che certifica da sempre la grande avversione dei cittadini italiani nei confronti della caccia, con valori che nel tempo hanno registrato il 76% di contrari a un’attività violenta e pericolosa che causa ogni anno l’uccisione di centinaia di milioni di animali e decine di morti e feriti umani oltre che l’impraticabilità di boschi e campagne a escursionisti e famiglie.

Con l’approvazione a dicembre 2022 dell’emendamento “caccia selvaggia” che consente l’ingresso dei cacciatori in città e nei parchi, il Governo e il Parlamento hanno avviato un certosino lavoro di demolizione della tutela normativa degli animali selvatici a tutto vantaggio della lobby dei cacciatori proseguito poi nel tempo con la legalizzazione della caccia indiscriminata ai cinghiali, l’approvazione di un piano quinquennale per lo sterminio di qualsiasi specie selvatica, il tentativo di concedere la licenza di caccia ai sedicenni e altre concessioni che hanno determinato l’apertura di ben due procedure d’infrazione da parte della Commissione Europea nei confronti del nostro Paese. Un piano ben riuscito del riarmo dei cacciatori in città e altrove.

Nei prossimi giorni l'iniziativa popolare sarà pubblicata sul sito istituzionale del Ministero della Giustizia, dove ogni cittadino dotato di SPID o Carta d'Identità Elettronica potrà sostenerla con la sua firma.

FIRMA PER SOSTENERE LA NOSTRA PROPOSTA

Sono necessarie 50.000 firme perché la Proposta di Legge possa varcare la soglia del Parlamento, faremo tutto il possibile perché finalmente la democrazia prevalga sull’arroganza dei cacciatori e dei loro politici di riferimento disposti a svendere la vita degli animali selvatici come merce di scambio elettorale.