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Da martedì presidio al Ministero Salute per una ricerca scientifica e senza animali!

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Ultimo aggiornamento

giovedì 02 gennaio 2014

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Settimana decisiva per la norma "restringi-vivisezione"! Da martedì prossimo, 7 gennaio, fino al 14, presidieremo il Ministero della Salute: vogliamo far sentire la voce dell’Italia che chiede il rispetto dell'articolo 13, per una ricerca davvero scientifica che salvi malati e animali!

L’appuntamento è martedì 7, mercoledì 8, giovedì 9, venerdì 10, lunedì 13, martedì 14 a Roma in Piazza Castellani (Lungotevere Ripa) negli orari d’apertura degli uffici ministeriali, dalle 9:00 alle 17:00!

Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha proposto uno Schema di Decreto Legislativo sulla vivisezione che non rispetta ben 10 punti su 13 dei principi e criteri direttivi vincolanti contenuti nell’articolo 13 della Legge 96-2013 di delegazione europea in particolare  su divieto di sperimentazioni didattiche,  alcool, droghe, tabacchi, xenotrapianti, obbligo di anestesia, controlli, incentivazione dei metodi sostitutivi di ricerca.

Lo Schema è già stato bocciato dalle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia del Senato e da martedì 7 sarà esaminato dalle altre Commissioni parlamentari Sanità, Affari Sociali, Politiche Europee.
Il Governo quindi  potrà emanare il Decreto Legislativo finale da martedì 14 gennaio.

Anche se non vieta la sperimentazione sugli animali, l'articolo 13  introduce almeno qualche vincolo e dei piccoli cambiamenti che però spaventano la lobby vivisettoria abituata a detenere un potere intoccabile nascosto da spesse e impenetrabili cortine di fumo.

Tutti i media hanno riportato gli insulti rivolti da presunti “animalisti” nei confronti di Caterina, ma il dibattito è sbilanciato:  vengono interpellati soprattutto ricercatori a favore della sperimentazione animale, mentre i pur qualificati pareri contrari all'uso di animali nella ricerca sono ignorati.

Marginalizzate anche le testimonianze di malati o invalidi contro la vivisezione, in un clima di tirannia che lascia molta amarezza e rivela poca trasparenza verso i cittadini, indotti a credere che la vivisezione sia un male necessario.   La realtà è che centinaia di milioni di animali sono uccisi per ottenere fondi, imporre procedure non sicure sull’uomo (ultima cavia), in un processo in cui il malato non è un paziente, ma un cliente!

La “libertà di ricerca” di cui si parla non è altro che la volontà di proseguire con i test su animali. L’oscurantismo è quello di chi non ha voglia e capacità di innovarsi.
I cittadini hanno il diritto di conoscere la verità.

Diamo voce a chi non ne ha, ai medici e ricercatori che chiedono una scienza utile senza animali e ai malati che aspettano cure i cui fondi vengono invece sperperati per una ricerca inutile e dannosa.

Michela Kuan, responsabile LAV Vivisezione

 

Partecipa anche tu alla nostra protesta: ti aspettiamo a Roma da martedì 7 gennaio dalle ore 9:00 alle ore 17:00

Fai sentire la tua voce perché l'articolo 13 sia rispettato: scrivi una email al Governo!