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In tantissimi a Trento per manifestare contro la caccia

Nel giorno che precede l’apertura della stagione di caccia, siamo scesi piazza a Trento, contro il più grande attacco mai sferrato contro la fauna selvatica.

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sabato 16 settembre 2023

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#trentinoaltoadige
Animali selvatici

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Oltre 5 mila persone alla manifestazione nazionale LAV a Trento a chiedere giustizia per gli animali selvatici

Una manifestazione pacifica, colorata, partecipata e grintosa per dire NO alla caccia, ai fucili e alla violenza, e per dire SI’ alla vita e alla convivenza pacifica con tutti gli animali, orsi e lupi compresi. Organizzata a Trento, questa manifestazione ha un significato particolare, visto che in questo territorio è iniziata da tempo la guerra della giunta Fugatti contro orsi e lupi, fatta di continui decreti di cattura e uccisione. Simone Stefani, vicepresidente nazionale LAV e responsabile LAV Trentino

Oltre cinquemila persone, provenienti da ogni parte d’Italia, sono confluite oggi a Trento per fermare insieme a LAV il più grande attacco che sia mai stato sferrato contro gli animali selvatici in Italia.

Riunite in un unico grande corteo, sono partite da piazza Dante alle ore 14.00 e hanno sfilato lungo le vie del centro, alzando la loro voce in difesa dei diritti degli animali, diventati ormai oggetto d’odio di numerose iniziative politiche italiane a livello locale e nazionale.

Gli orsi, i lupi e tutti gli animali selvatici vengono continuamente presi di mira da una politica che è incapace di favorire la convivenza fra animali ed esseri umani. Dopo l’orsa JJ4, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, vuole imprigionare a vita anche l’orsa F36, nonostante l’animale non abbia fatto nient’altro che difendere il proprio cucciolo. E oltre agli orsi Fugatti, seguito dal Presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha condannato a morte anche alcuni lupi per aver predato animali non protetti adeguatamente dai loro allevatori.

Ma non si tratta solo di orsi e lupi, così come non è solo una questione dei territori provinciali di Trento e Bolzano.  La crudeltà contro gli animali selvatici è diffusa su tutto il territorio nazionale.

Con il pretesto del controllo della Peste Suina Africana, ad esempio, che continua indisturbata a diffondersi, il Commissario straordinario della PSA ha decretato l’uccisione di ben 612.000 cinghiali l’anno ricorrendo addirittura al supporto della Marina, dell’Aviazione e dell’Esercito.

E ancora domani, 17 settembre, si apre la stagione venatoria e, in seguito all’emendamento “caccia selvaggia” approvato con la Legge di Bilancio 2023, i cacciatori potranno sparare ad animali di qualsiasi specie ovunque, anche nei parchi e nelle città italiane, mettendo in pericolo anche la pubblica incolumità con il pretesto del “controllo” della fauna.

Noi di LAV, insieme ai cittadini che ci hanno accompagnato, abbiamo voluto dire basta a questo scempio e abbiamo dichiarato a gran voce la nostra opposizione ai provvedimenti che permettono uccisioni e catture.

La nostra presenza in piazza oggi vuole avviare un vero e proprio cambio di paradigma. Non possiamo più permetterci di attendere, dobbiamo rispondere agli attacchi di chi vuole uccidere sempre più animali, essere proattivi e determinati nel chiedere maggiori tutele per animali ed esseri umani, a cominciare dall’abolizione totale della caccia. Massimo Vitturi, animali selvatici LAV

Alla manifestazione nazionale organizzata da LAV hanno aderito, fra gli altri, le associazioni: Alleanza Animalista, Animalisti Italiani, Federazione Nazionale ProNatura, WWF Italia, Anonymous for the Voiceless sezione di Trento, LNDC Animal Protection sezione di Trento. 


No alla caccia in città!

Ogni anno sono milioni gli animali ammazzati dai fucili dei cacciatori e decine i morti e i feriti fra gli esseri umani. Ora, con la caccia che arriva sotto casa, siamo tutti bersagli.

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venerdì 15 settembre 2023

Domani a Trento contro il più grande attacco mai sferrato contro la fauna selvatica

Alla vigilia dell’apertura della caccia, domani 16 settembre  manifesteremo contro la campagna d’odio nei confronti di orsi, lupi e tutti gli animali selvatici, presi di mira da una politica incapace di favorire la convivenza.

Orsi, lupi, cinghiali, caprioli, mufloni, volpi, cornacchie, storni, la lista di animali quotidianamente nel mirino di cacciatori e amministrazioni pubbliche potrebbe riempire pagine intere.

Ancor di più ora che, a poco meno di un anno dall’insediamento dei nuovi Governo e Parlamento, la campagna d’odio scatenata nei confronti della fauna selvatica, inaugurata dal famigerato emendamento “caccia selvaggia”sta procurando una gravissima frattura sociale che sta acuendo lo scontro fra due fazioni contrapposte.

  • Come accade in Trentino, dove il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, soffia sul fuoco delle legittime preoccupazioni dei cittadini per raccattare consenso elettorale.
  • La stessa cosa avviene  in Alto Adige dove l’amministrazione provinciale sembra eseguire gli ordini dell’associazione locale degli allevatori e ora ha lanciato una vera e propria crociata contro i lupi. 
  • Ma lo stesso clima si respira anche a livello nazionale dove, con il pretesto del controllo della PSA che continua indisturbata a diffondersi, il Commissario straordinario ha decretato l’uccisione di ben 612.000 cinghiali l’anno ricorrendo addirittura al supporto della Marina, dell’Aviazione e dell’Esercito.
  • E come se non bastasse i cacciatori continuano a pretendere sempre più spazio e tempo per la loro passione sanguinaria, sostenuti da un Governo che ha da tempo gettato la maschera e, con il suo Ministro Lollobrigida, ha pubblicamente preso le difese della lobby del piombo e della morte. Cacciatori che, supportati dallo stesso Ministro, ma con l’appoggio anche dell’opposizione parlamentare, dallo scorso anno possono indisturbati entrare anche nei Parchi e nelle città. 

Un quadro disastroso, la politica nazionale e locale ha instaurato un vero e proprio clima di caccia alle streghe, un nuovo far west per la fauna selvatica, dove i cittadini hanno cominciato a farsi giustizia da soli, come accaduto in Abruzzo all’orsa Amarena. 

E oltre al bracconaggio privato siamo costretti ad assistere anche al bracconaggio di Stato.

  • Decine di atti amministrativi impugnati dalle associazioni animaliste e ambientaliste, sono regolarmente censurati dai TAR e dal Consiglio di Stato perché in evidente, fragoroso contrasto con le norme nazionali ed europee poste a tutela degli animali selvatici. Si cancellano così - in tutto o in parte - calendari venatori, ordini di uccisione di orsi, lupi e altre specie, ma viene anche smentito il Governo nazionale quando vuole dare interpretazioni smaccatamente filo venatorie a regolamenti europei posti a tutela degli animali e degli habitat in cui gli animali  vivono. 
E’ una situazione oramai insostenibile, un attacco concentrico sferrato nei confronti degli animali selvatici, responsabili solamente di avere bisogno delle risorse necessarie per vivere, proprio come noi umani. Un attacco che genera milioni di morti e feriti mentre i danni all’agricoltura continuano lo stesso ad aumentare, tutto ciò è oramai inaccettabile!Massimo Vitturi, responsabile Animali Selvatici

Vieni anche tu

Più saremo a fare risuonare la nostra voce per le strade di Trento e più porteremo l'attenzione su una situazione catastrofica per gli animali selvatici e per tutti.

Ci troviamo alle 14.00 in piazza Dante a Trento, da lì il corteo si snoderà attraverso la città per arrivare al parco alle Albere.  

Ad oggi ci hanno comunicato l'adesione, fra gli altri: Alleanza Animalista, Animalisti Italiani, Federazione Nazionale ProNatura, WWF Italia, Anonymous for the Voiceless sezione di Trento, LNDC Animal Protection sezione di Trento.


  



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lunedì 04 settembre 2023

No alla caccia in città: consegnate le firme al Comune di Modena

Consegnato oggi dalla sede locale LAV al Comune di Modena il plico di firme, raccolte nelle scorse settimane, di oltre 600 cittadini emiliani contro caccia selvaggia, alla presenza dell’Assessora all’Ambiente e alla Mobilità Sostenibile, Alessandra Filippi, di un responsabile dell’Ufficio Diritti Animali e di un gruppo di tecnici.

Il Comune di Modena è l’ultimo a cui ci rivolgiamo, insieme a quello di Bomporto. Giunge alla fine di una serie di incontri che abbiamo svolto con i Comuni della Provincia di Modena – ben 20 - che hanno accolto la nostra richiesta di confronto nonostante le ferie estive. Abbiamo riscontrato un grandissimo interesse e una sensibilità inaspettata da parte dei Sindaci su questo tema. Confidiamo quindi che il loro ascolto si trasformi in atto politico”. Yuri Bautta, LAV Modena

Il primo luglio 2023 è stato pubblicato in GU il Piano Straordinario per la Gestione e il Contenimento della Fauna Selvatica, un provvedimento reazionario, privo di qualsiasi legittimazione scientifica, che riporta indietro di secoli l’impianto gestionale degli animali selvatici nella nostra nazione. In particolare, grazie a questa gravissima riforma, i cittadini italiani si imbatteranno in milizie di cacciatori armati fino ai denti, attivi giorno e notte nei parchi, nelle piazze e nelle strade della città, che potranno anche essere dotati di silenziatori e visori notturni oppure arco e frecce. 

Grazie alla piattaforma online e ai banchetti tenuti in tutta Italia durante le Giornate Nazionali il 18/19 e il 25/26 marzo, sono state raccolte centinaia di migliaia di firme di cittadini in tutta Italia a dir poco sconcertati da questa prospettiva disastrosa. In queste settimane i volontari LAV stanno incontrando i Sindaci e i Prefetti di tutta Italia per testimoniare il dissenso dilagante nei confronti di questa legge e per richiedere di impedire l’esercizio dell’attività venatoria all’interno dei comuni da loro amministrati. 

Al di là del chiaro pericolo di lasciare scorrazzare cacciatori armati per le vie della città, abbiamo indetto una grande manifestazione a Trento il 16 settembre, cioè il sabato precedente all'apertura generale della caccia in tutto il Paese,  per ribadire la nostra intrinseca avversione all’attività venatoria che esige e ottiene mano libera dal Governo. Non ci daremo pace finché questa barbarica, preistorica, sadica pratica non sarà riposta nel dimenticatoio, tra le nefandezze commesse nella storia dell’umanità, così come ogni altra forma di sfruttamento degli animali. LAV


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mercoledì 16 agosto 2023

Basta sparare! Il 16 settembre manifestazione nazionale a Trento

Non tutti ne sono consapevoli, ma la caccia è un pericolo per ognuno di noi. Oltre che per tutti gli animali. Siamo tutti bersagli, perché l’Emendamento ‘Caccia Selvaggia’ pe... LEGGI I DETTAGLI

Non tutti ne sono consapevoli, ma la caccia è un pericolo per ognuno di noi. Oltre che per tutti gli animali.

Siamo tutti bersagli, perché l’Emendamento ‘Caccia Selvaggia’ permette di sparare ovunque.

Le modifiche introdotte dalla Legge di bilancio 2023, alla Legge nazionale n. 157 del 1992 estendono infatti la possibilità di cacciare qualsiasi specie di fauna selvatica, anche nelle aree protette e nelle città, in qualsiasi periodo dell'anno, con il conseguente aumento dei rischi per i cittadini.

I rischi sono aumentati in modo esponenziale con la recente approvazione del Piano straordinario quinquennale per la gestione e il contenimento della fauna selvatica  del Governo e dei Piani di controllo delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano che saranno deliberati a breve.

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BASTA SPARARE! DOBBIAMO DIRLO INSIEME

Come?  Con una manifestazione nazionale. Insieme per  fermare  più devastante attacco mai sferrato alla fauna selvatica. Dobbiamo reagire!

Quando?  Il 16 settembre, giorno che precede l’apertura della stagione di caccia, scenderemo in piazza a Trento - località emblematica della persecuzione inflitta a orsi e lupi - in una grande, colorata e pacifica manifestazione nazionale.

Dove?  Troviamoci sabato 16 settembre in piazza Dante a Trento - la stessa piazza dove si affacciano il palazzo della
Provincia e l’ufficio di Fugatti - alle 14:00.

Chi?  Unisciti a noi, più saremo a Trento a gridare #BASTASPARARE, più saremo efficaci nella nostra lotta contro la visione distorta della fauna selvatica, costruita sulle falsità inventate dai cacciatori per poter uccidere sempre più animali.

Insieme chiederemo il rispetto dovuto a qualsiasi animale che vive sul territorio italiano. Un rispetto che si concretizza con la messa a punto e l’applicazione dei numerosi sistemi non cruenti e non letali che consentono e favoriscono la convivenza serena con ogni specie selvatica.

Ti aspettiamo! Ma soprattutto: orsi, lupi, cinghiali e tutti gli animali selvatici, del bosco e di città, ti aspettano e contano su di te!


SAVE THE DATE!

Vuoi raggiungere Trento insieme a noi? Abbiamo organizzato dei Pullman, con partenza da diverse località, per chi parteciperà alla Manifestazione del prossimo 16 settembre!

PRENOTA IL TUO BIGLIETTO

Per informazioni puoi anche rivolgerti alla Sede LAV più vicina.


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giovedì 03 agosto 2023

No alla caccia in città: consegnate le firme al Sindaco di Verona

Consegnato dalla sede locale LAV al Sindaco di Verona, Damiano Tommasi, il plico di firme raccolte nelle scorse settimane di tanti cittadini scaligeri contro caccia selvaggia, alla presenza del con... LEGGI I DETTAGLI

Consegnato dalla sede locale LAV al Sindaco di Verona, Damiano Tommasi, il plico di firme raccolte nelle scorse settimane di tanti cittadini scaligeri contro caccia selvaggia, alla presenza del consigliere Giuseppe Rea, Delegato alla tutela degli animali del Comune di Verona.  

Ci auguriamo che venga emanata al più presto un'Ordinanza a tutela dell'incolumità pubblica così da evitare che il prossimo Piano regionale d'attuazione della Legge "caccia selvaggia" metta a repentaglio la vita dei propri cittadini con il rischio concreto di diventare un bersaglio mentre fanno una semplice passeggiata. D’altronde la cronaca non lascia dubbi in merito: i cacciatori prima sparano poi controllano chi hanno centrato.LAV

Il primo luglio 2023 è stato pubblicato in GU il Piano Straordinario per la Gestione e il Contenimento della Fauna Selvatica, un provvedimento reazionario, privo di qualsiasi legittimazione scientifica, che riporta indietro di secoli l’impianto gestionale degli animali selvatici nella nostra nazione. In particolare, grazie a questa lungimirante riforma, i cittadini italiani si imbatteranno in milizie di cacciatori armati fino ai denti, attivi giorno e notte nei parchi, nelle piazze e nelle strade della città, liberi di scegliere a loro piacimento tra silenziatori e visori notturni oppure arco e frecce. 

Grazie alla piattaforma online e ai banchetti tenuti in tutta Italia durante le Giornate Nazionali il 18/19 e il 25/26 marzo, sono state raccolte centinaia di migliaia di firme di cittadini in tutta Italia a dir poco sconcertati da questa prospettiva disastrosa.

In queste settimane i volontari LAV stanno incontrando i Sindaci e i Prefetti di tutta Italia per testimoniare il dissenso dilagante nei confronti di questa legge e per richiedere di impedire l’esercizio dell’attività venatoria all’interno dei comuni da loro amministrati. 

Al di là del chiaro pericolo di lasciare scorrazzare cacciatori armati per le vie della città, abbiamo indetto una grande manifestazione a Trento il 16 settembre, cioè il sabato precedente all'apertura generale della caccia in tutto il Paese,  per ribadire la nostra intrinseca avversione all’attività venatoria che esige e ottiene mano libera dal Governo non ci daremo pace finché questa barbarica, preistorica, sadica pratica non sarà riposta nel dimenticatoio, tra le nefandezze commesse nella storia dell’umanità, così come ogni altra forma di sfruttamento degli animali.

Nella foto: il Sindaco Damiano Tommasi, il consigliere Giuseppe Rea, Delegato
alla tutela degli animali del comune di Verona e Lorenza Zanaboni, Responsabile
LAV Verona.




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mercoledì 02 agosto 2023

Siamo tutti bersagli: insieme contro la caccia

Non tutti ne sono consapevoli, ma la caccia è un pericolo per ognuno di noi. Oltre che per tutti gli animali. Siamo tutti bersagli, perché l’Emendamento ‘Caccia Selvaggia’ ... LEGGI I DETTAGLI

Non tutti ne sono consapevoli, ma la caccia è un pericolo per ognuno di noi. Oltre che per tutti gli animali.

Siamo tutti bersagli, perché l’Emendamento ‘Caccia Selvaggia’ permette di sparare ovunque.

Le modifiche introdotte dalla Legge di bilancio 2023, alla Legge nazionale n. 157 del 1992 estendono infatti la possibilità di cacciare qualsiasi specie di fauna selvatica, anche nelle aree protette e nelle città, in qualsiasi periodo dell'anno, con il conseguente aumento dei rischi per i cittadini.

I rischi sono aumentati in modo esponenziale con la recente approvazione del Piano straordinario quinquennale per la gestione e il contenimento della fauna selvatica  del Governo e dei Piani di controllo delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano che saranno deliberati a breve.

LA PETIZIONE CONTRO 'CACCIA SELVAGGIA'

Per arginare una situazione che si preannuncia davvero esplosiva, nei mesi scorsi abbiamo diffuso una Petizione indirizzata ai Ministri dell’Ambiente e dell’Agricoltura, ai Presidenti delle Regioni, ai Prefetti e ai Sindaci, chiedendo la non attivazione dei piani di abbattimento e cattura previsti dall’articolo 19 della Legge 157/1992.

Sono molti gli italiani che hanno firmato online (quasi 45.000) e numerosi hanno sottoscritto le richieste anche a i tavoli di raccolta organizzati dalle Sedi locali LAV.

I volontari, dopo aver richiesto un incontro con le Istituzioni, stanno ora consegnando le firme cartacee, insieme ad un modello di Ordinanza che, per la stagione venatoria 2023 – 2024 impone il divieto di caccia sul territorio comunale.

Incontri e consegne sono già avvenuti con vari Sindaci.

A SETTEMBRE  INSIEME DIREMO  #BASTASPARARE

A breve il bersaglio saranno i lupi ma, con l’approvazione del piano quinquennale nessuna specie sarà più al sicuro, neppure in città.

Abbiamo davanti il più devastante attacco mai sferrato alla fauna selvatica. Dobbiamo reagire!

Come?  Con una manifestazione nazionale colorata e pacifica per dire #NOALLACACCIA!

Quando?  Il 16 settembre, giorno che precede l’apertura della stagione di caccia, scenderemo in piazza a Trento - località emblematica della persecuzione inflitta gli orsi - in una grande, colorata e pacifica manifestazione nazionale.

Dove?  Troviamoci sabato 16 settembre in piazza Dante a Trento - la stessa piazza dove si affacciano il palazzo della
Provincia e l’ufficio di Fugatti - alle 14:00.

Chi?  Unisciti a noi, più saremo a Trento a gridare #BASTASPARARE, più saremo efficaci nella nostra lotta contro la visione distorta della fauna selvatica, costruita sulle falsità inventate dai cacciatori per poter uccidere sempre più animali.

Insieme chiederemo il rispetto dovuto a qualsiasi individuo non umano che vive sul territorio italiano. Un rispetto che si concretizza con la messa a punto e l’applicazione dei numerosi sistemi non cruenti e non letali che consentono e favoriscono la convivenza serena con ogni specie selvatica.

Ti aspettiamo! Ma soprattutto: orsi, lupi, cinghiali e tutti gli animali selvatici, del bosco e di città, ti aspettano e contano su di te!

SAVE THE DATE AND STAY TUNED!


Ritorna su questa pagina e scopri quando (prestissimo) apriremo le prenotazioni dei Bus  che partiranno da molte località e raggiungeranno Trento. 

Per informazioni puoi anche rivolgerti alla Sede LAV più vicina.


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lunedì 27 marzo 2023

Un altro week-end di firme contro la caccia in città!

#StopCacciaInCittà, una campagna urgente e necessaria. Le persone lo hanno capito!Ai 150 tavoli LAV dei due fine settimana appena trascorsi, i cittadini hanno potuto acquisire informazioni sull’inc... LEGGI I DETTAGLI

#StopCacciaInCittà, una campagna urgente e necessaria. Le persone lo hanno capito!

Ai 150 tavoli LAV dei due fine settimana appena trascorsi, i cittadini hanno potuto acquisire informazioni sull’incredibile Legge e firmare - in oltre 25 mila - la petizione per chiedere a Governo e alle Regioni di non attuare i piani previsti dall’emendamento “caccia selvaggia”. La firma servirà anche a chiedere e Prefetti e Sindaci di istituire zone a divieto di caccia in tutte le città a garanzia della sicurezza di tutti.

Grande partecipazione, curiosità, indignazione per le caratteristiche del provvedimento governativo, sostegno per il percorso che i volontari LAV - all’unisono con tutta l'Associazione - portano avanti con impegno e abnegazione: queste le reazioni di chi, simpatizzante o passante, si è fermato ai tavoli informativi.

Salvare il numero più elevato possibile di animali e tutelare la sicurezza delle persone: due obiettivi da raggiungere al più presto, insieme perché con la caccia che arriva sotto casa, siamo tutti bersagli.

Una firma sulla petizione e un UOVO LAV sono un passo avanti e un Buon sostegno  per aiutarci ad agire nel modo più efficace contro ‘Caccia Selvaggia’.

Durante il fine settimana 1-2 aprile, i nostri volontari saranno ancora presenti in alcune piazze. Cerca quella più vicina a te! 

Non preoccuparti! Se non hai potuto recarti ai tavoli nella tua città, puoi prendere l' UOVO LAV anche al nostro shop online!


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lunedì 20 marzo 2023

Grande successo delle nostre Giornate Nazionali per dire #StopCacciaInCittà

Si è concluso ieri, con una grande partecipazione, il primo weekend in piazza che ha visto la presenza dei nostri volontari in 17 regioni italiane con ben 78 tavoli. Vi aspettiamo anche il ... LEGGI I DETTAGLI

Si è concluso ieri, con una grande partecipazione, il primo weekend in piazza che ha visto la presenza dei nostri volontari in 17 regioni italiane con ben 78 tavoli. 

Vi aspettiamo anche il prossimo fine settimana, 25 e 26 marzo, in tutta Italia!

Scopri dove puoi venirci a trovare

Quest'anno il focus delle nostre giornate nazionale è sulla campagna #StopCacciaInCittà. Chiunque potrà firmare ai tavoli la petizione con la quale chiederemo al Governo e alle Regioni di non attuare i piani previsti dall’emendamento “caccia selvaggia”, mentre ai Prefetti e ai Sindaci chiederemo l’istituzione di zone a divieto di caccia in tutte le città a garanzia della sicurezza dei cittadini. Ai tavoli, i cittadini potranno trovare informazioni sulla Legge e diversi materiali con cui poter sostenere questa battaglia anche con foto e azioni social.

In piazza sarà anche possibile scegliere le tradizionali uova di Pasqua LAV 100% vegan, per essere con noi in prima linea contro la legge “caccia selvaggia” e mettere al sicuro gli animali e le persone.


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lunedì 13 marzo 2023

Unitevi a noi contro la caccia selvaggia! Vieni in piazza e firma la petizione

Dallo scorso gennaio i cacciatori possono sparare a qualsiasi specie animale, per tutto l’anno, a qualsiasi ora, anche nelle città e nei parchi, e il Governo si appresta anche a varare, entro il 1... LEGGI I DETTAGLI

Dallo scorso gennaio i cacciatori possono sparare a qualsiasi specie animale, per tutto l’anno, a qualsiasi ora, anche nelle città e nei parchi, e il Governo si appresta anche a varare, entro il 1° maggio, un piano quinquennale straordinario per “la gestione e il contenimento della fauna selvatica ovviamente ancora una volta da realizzare con il piombo dei fucili da caccia anche nelle città.

Noi faremo di tutto per fermare questa barbarie.

Da oggi inizia la raccolta firme per chiedere a Governo, Regioni, Prefetti e Sindaci di fare quanto in loro potere per bloccare l’attuazione della legge che permette la caccia anche in città.

Con le nostre giornate in piazza nei weekend 18/19 e 25/26 marzo i volontari raccoglieranno firme per la petizione e cederanno l’uovo contro la caccia.

La maggioranza parlamentare e il Governo hanno lanciato il più grande attacco alla fauna selvatica che si ricordi, inaugurato poche settimane dopo il loro insediamento con l’approvazione dell’emendamento “caccia selvaggia”. LAV è da sempre schierata in prima fila contro la caccia e ora, con “caccia selvaggia” che apre le porte delle città e dei parchi ai cacciatori, c’è una ragione in più perché tanti italiani si uniscano alla nostra battaglia contro l’arroganza filo venatoria della politica nazionale e locale, a cominciare dalle prossime azioni:

  • Il 18-19-25-26 marzo le sedi della LAV scenderanno in piazza per una Mobilitazione Nazionale. Chiunque potrà firmare ai tavoli la petizione con la quale chiederemo al Governo e alle Regioni di non attuare i piani previsti dall’emendamento “caccia selvaggia”, mentre ai Prefetti e ai Sindaci chiederemo l’istituzione di zone a divieto di caccia in tutte le città a garanzia della sicurezza dei cittadini. Ai tavoli, i cittadini potranno trovare informazioni sulla Legge e diversi materiali con cui poter sostenere questa battaglia anche con foto e azioni social. In piazza sarà anche possibile scegliere le tradizionali uova di Pasqua LAV, per essere con noi in prima linea contro la legge “caccia selvaggia” e mettere al sicuro gli animali e le persone.
  • Ricorreremo in tutte le sedi amministrative e penali come sempre fatto, ma con ancora più determinazione, contro le norme nazionali e regionali in attuazione di “caccia selvaggia”;
  • Sabato 15 aprile parteciperemo alla manifestazione nazionale contro “caccia selvaggia” organizzata da Alleanza Animalista.
  • Abbiamo deciso di sostenere la prossima raccolta firme, organizzata dal comitato Cadapa, per far indire nel 2024 il referendum contro la caccia;

Dopo l’approvazione di “caccia selvaggia” non sono più solo gli animali ad essere in pericolo, ma anche tutti i cittadini che dovessero trovarsi a portata dei fucili dei cacciatori sguinzagliati nelle città.

Ora siamo tutti bersagli!

Non ci fermeremo fino a quando non toglieremo gli animali selvatici dalle mani dei cacciatori e dei loro politici di riferimento, unitevi a noi!


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