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Donare il corpo alla scienza: medicina e formazione, la nuova frontiera è senza animali

Inaugurata prima TAC dell'Università di Bologna, strumento tecnologico e digitale, unico in Italia, dedicato alla formazione.

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Ultimo aggiornamento

giovedì 03 luglio 2025

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Un atto di generosità che genera innovazione che salva animali

È stata inaugurata di recente la prima TAC nell'ateneo bolognese con il nobile scopo di promuovere la ricerca e la formazione dei medici. Si tratta di uno strumento altamente tecnologico e interamente digitale, unico in Italia, dedicato alla formazione e con applicazioni anche in ambito chirurgico-interventistico e di medicina personalizzata.

“Dal corpo donato nascono nuove possibilità di cura e conoscenza: un atto di generosità che genera innovazione.”

Così Stefano Ratti, docente di Anatomia all'Università di Bologna, ha aperto la presentazione ufficiale della nuova tomografia computerizzata Philips Incisive, martedì 24 giugno nell'Aula Magna dell'Istituto di Anatomia Umana.

Un tassello in più che si va ad aggiungere alla necessità di una scienza portata avanti dall'uomo per l'uomo, finalizzata a comprendere, imparare ed evolvere nella conoscenza della nostra specie tutelando anche gli animali.

Ancora oggi vengono infatti utilizzate migliaia di cavie vive per fini didattici, con evidenti risvolti etici e scientifici, visto che l'operatore si prepara su un modello radicalmente diverso dalla nostra specie. Ciò accade nonostante le leggi siano assai restrittive e supportino l'uso di metodi animal-free.

Per questo motivo noi di LAV continuiamo a promuovere la donazione del corpo alla scienza, una scelta individuale che diventa un atto di generosità e un gesto che permette un'alternativa etica e sostenibile , e contribuisce in modo concreto anche alla visione One Health, in cui si riconosce e tutela l'interconnessione tra la salute degli esseri umani, degli animali e dell'ambiente.

Di significativa importanza suonano le parole del prof. Ratti in occasione dell'inaugurazione:

In qualità di centro di riferimento per la donazione del corpo alla scienza, ci dedichiamo sia alla formazione medica che alla ricerca scientifica. L'integrazione di questi due ambiti ci consente di condurre anche studi sulla didattica stessa, ottimizzando l'utilizzo dei modelli didattici in base alle diverse esigenze formative. Questa personalizzazione è resa possibile anche grazie all'impiego di tecnologie avanzate, come la tomografia computerizzata (TC), che permettono di lavorare su modelli sempre più fedeli alla realtà biologica. L'incontro tra la generosità dei donatori e l'innovazione tecnologica ci consente inoltre di ridurre progressivamente l'uso di modelli animali, contribuendo a una ricerca e a una formazione medica più sostenibili, sia dal punto di vista etico che ambientale Prof. Stefano Ratti, docente di Anatomia all'Università
di Bologna

Auspichiamo che questo investimento presso l'Alma Mater Studiorum sia simbolo del superamento del modello animale e della reale transizione verso una scienza human-based.