Molto più di una scelta personale: un atto di generosità anche verso gli animali.
Hai mai pensato che il tuo ultimo atto in vita potrebbe fare la differenza per il futuro della medicina, dell'educazione e per la vita degli animali?
In Italia, grazie alla Legge 10/2020, puoi scegliere in vita di donare il tuo corpo alla scienza dopo la morte e trasformare un gesto personale in un contributo universale.
Un aiuto concreto anche per gli animali
Donare il corpo alla scienza è molto più di una scelta individuale: è un atto di generosità anche verso gli animali.
Un dono che educa e salva vite
La donazione del corpo contribuisce in modo importante all'avanzamento della formazione di studenti e ricercatori nello studio dell'anatomia umana e degli interventi chirurgici complessi, in un ambiente controllato. Questo permette di migliorare le competenze dei medici, a beneficio di tutti gli esseri viventi, umani e non umani.
Secondo dati ufficiali, ogni anno, circa 1500 animali vivi (maiali e roditori) vengono utilizzati e quindi uccisi per il training medico. La donazione del corpo offre quindi un'alternativa etica e sostenibile, nell'ottica della visione One Health, che riconosce l'interconnessione tra la salute degli esseri umani, degli animali e dell'ambiente e la protegge.
Come aderire?
Il Ministero della Salute ha individuato centri accreditati alla gestione dei corpi donati; tra questi, il Centro dell'Università di Bologna è da anni un punto di riferimento nazionale.
PERCHÉ DONARE IL CORPO È IMPORTANTE PER GLI ANIMALI?
Donare il corpo alla scienza è molto più di una scelta personale, è un atto di generosità anche verso gli animali, per questo noi di LAV abbiamo deciso di divulgarne le potenzialità. Secondo i dati ufficiali, ogni anno, circa 1500 animali vivi (in particolare maiali e roditori) vengono allevati, utilizzati e uccisi per il training medico con elevati livelli di dolore e un'inefficace formazione. Ciò accade nonostante le norme vigenti vietino il ricorso agli animali per scopi didattici, a partire dalle scuole dell'obbligo fino all'università, permettendolo solo in casi eccezionali. La donazione del proprio corpo offre quindi un'alternativa etica e sostenibile e contribuisce in modo concreto anche alla visione One Health, che riconosce l'interconnessione tra la salute degli esseri umani, degli animali e dell'ambiente e la protegge.
LO STATO DELL'ARTE IN ITALIA E IN EUROPA
L'Italia ha la legge più avanzata e vincolante in UE non solo nel ricorso agli animali per scopi didattici, ma anche perché sin dal '93 permette il diritto all'obiezione di coscienza, un diritto che troppo spesso resta silente. Nel nostro Paese faticano, inoltre, ad essere sostenute campagne di divulgazione sull'importanza della donazione, che siano cellule, organi, tessuti o corpo. Donare è un atto sociale utile per tutti che va incentivato! Il corpo, anche dopo essere stato utilizzato per l'espianto degli organi (che purtroppo spesso non sono utilizzabili) costituisce una risorsa fondamentale per la scienza.
COME DONARE IL CORPO ALLA SCIENZA
Il Ministero della Salute ha individuato alcuni centri accreditati alla gestione dei corpi donati. Tra essi il Centro dell'Università di Bologna è da anni un punto di riferimento nazionale per questa importante iniziativa ed è impegnato nella sensibilizzazione di un numero sempre più ampio di persone sul tema.
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