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Maltrattamento e uccisione di animali a Ravenna: eutanasie seriali senza anestetici

Emergono altri particolari sulla condotta del veterinario Guerra.

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 07 febbraio 2024

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Non negligenza, ma dolo: chi pagherà per gli animali abusati?

Nessuna cartella clinica a documentare esami e diagnosi fatte ai pazienti, nessun farmaco anestetico né nell’ambulatorio né risultante dagli esami autoptici effettuati sui corpi degli animali ritrovati nel congelatore, animali che non risultavano affetti da alcuna patologia irreversibile, eutanasie seriali proposte e praticate senza alcun esame o accertamento preventivo.

Le escussioni dei testimoni, tra cui il dott. Enrico Moriconi, già Garante per i Diritti degli Animali della Regione Piemonte, durante l’udienza che si è tenuta ieri presso il Tribunale di Ravenna nell’ambito del procedimento penale a carico del veterinario Mauro Guerra hanno ulteriormente confermato che alla condotta del veterinario non si può ascrivere solo la negligenza, ma nella serialità dei suoi comportamenti orientati sempre a massimizzare il ritorno economico è evidente il dolo.

Non solo il cane Balto, che dopo una vita di maltrattamenti e sofferenza per la quale i suoi proprietari, tra cui la direttrice del carcere di Ravenna, sono incredibilmente stati assolti in primo grado, ma anche molti altri sono stati uccisi con somministrazione di Tanax con incredibile superficialità. La stessa sorte sarebbe potuta toccare ad Iron, un cane portato da Guerra nell’agosto del 2019 per occlusione intestinale. Il veterinario, sui cui pende un provvedimento di radiazione dall’Ordine, dopo averlo lasciato agonizzare per ore nonostante la gravità delle sue condizioni, ha cercato di rimuovere l’occlusione con una pinza rettale senza anestesia, e a seguito della grave emorragia che gli ha causato, ne ha proposto la soppressione. Il proprietario di Iron, ascoltato ieri in aula, si è rifiutato e ha portato il cane presso una clinica veterinaria dove gli è stata salvata la vita. 

Chi per anni gestisce la pratica veterinaria come ha fatto Mauro Guerra, attraendo clientela con prezzi bassi e pagamenti non registrati – ricordiamo che è indagato anche per reati fiscali – non investendo in collaboratori e attrezzature, non agendo a nessun livello secondo il codice deontologico che regolamenta la professione, non lo fa per superficialità, ma per una precisa e lucida volontà di agire per lucrare sulla sofferenza e sulla vita degli animali. Deve quindi essere fermato e gli deve essere impedito di nuocere ancora.

La condotta di Guerra, volta al mero guadagno e non alla volontà di rispondere al dovere medico sanitario di salvare vite, è dimostrata anche dal rinvenimento presso le sue abitazioni della somma di oltre 600.000 €, importo occultato e suddiviso in mazzette vario taglio in plastica: ciò gli è valso la contestazione di evasione fiscale. Non proprio un dettaglio, che ne sottolinea la negligenza.


 

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martedì 16 gennaio 2024

Caso Guerra: assolta la proprietaria del cane sottoposto senza motivo a eutanasia

Ucciso nel piazzale di fronte all’ambulatorio del veterinario Mauro Guerra – sul quale pende un provvedimento di radiazione dell’Ordine dei medici veterinari di Ravenna – che invece avrebbe dovuto curarlo.

Questa la fine dell’anziano cane Balto, dalla cui morte nell’agosto del 2020 scaturì l’indagine della Polizia Locale, Carabinieri Forestali e Guardia di Finanza e che ha portato Guerra ad essere imputato anche per detenzione illegale di farmaci, falsificazione di libretti sanitari, frode in commercio e reati tributari.  

Un agente della Polizia Locale, sentendo i guaiti di Balto che era stato lasciato sotto il sole e aveva difficoltà a deambulare, lo aveva soccorso portandolo da Guerra.

Il veterinario, sentiti telefonicamente i proprietari, aveva praticato l’eutanasia senza aver sottoposto il cane ad alcun accertamento. 

I proprietari del cane, la direttrice del carcere di Ravenna Carmela de Lorenzo e suo marito, erano stati quindi iscritti nel registro degli indagati per maltrattamento e uccisione di animalema durante l’udienza tenutasi ieri presso il Tribunale di Ravenna sono incredibilmente stati assolti da entrambe le accuse. 

Nell’attesa di leggere le motivazioni della sentenza e di ricorrere in appello, non possiamo non contestare una sentenza che non tiene conto della responsabilità, non solo morale ma anche legale, di chi decide di vivere con un cane a salvaguardarne benessere e salute psicofisica.

Una sentenza pericolosa che legittima comportamenti scorretti e violenti nei confronti degli animali che arriva proprio in giorni in cui tutta l’Italia si indigna per gesti di maltrattamento che stanno purtroppo affollando la cronaca. 

Anche la politica sta iniziando a considerare con l’esame e l’approvazione da parte della Commissione Giustizia di una proposta di leggere per pene più severe, certe ed efficaci nei casi di reati contro gli animali.

I gravi maltrattamenti che hanno causato la sofferenza e la morte di animali - anche recentemente - evidenziano la necessità di un intervento deciso.

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mercoledì 20 dicembre 2023

Eutanasie non necessarie, farmaci scaduti e condizioni igienico sanitarie inesistenti

Nel corso dell’udienza di escussione testi tenutasi al Tribunale di Ravenna sono emersi altri elementi nell’ambito del procedimento penale a carico del veterinario Mauro Guerra. 

Il brigadiere capo Rossano Tozzi, tra gli investigatori dei carabinieri del Reparto operativo SOARDA, che hanno condotto le indagini avviate nel 2020, ha riferito sulle condizioni igienico sanitarie inesistenti dell’ambulatorio in cui operava Guerra, delle carcasse di gatti presenti nel vano doccia, dei farmaci scaduti, di un registro carico e scarico dei farmaci non regolare tanto che risultava impossibile risalire al numero di eutanasie praticate e soprattutto alla corretta somministrazione del farmaco anestetico necessario per non causare sofferenza all’animale.

Inoltre, di particolare rilevanza, la totale assenza di documentazione sanitaria degli animali che transitavano dall’ambulatorio, che venivano quindi sottoposti ad eutanasia senza conoscenza del quadro clinico generale.

Proprio come accaduto a Balto, il cane dalla cui morte è partita l’indagine che ha portato Guerra a processo.

Un agente di Polizia Penitenziaria, chiamato a deporre, ha infatti testimoniato che, su richiesta dei proprietari, ha portato Balto, un cane anziano e accaldato per l’alta temperatura, ma vigile e in grado di deambulare autonomamente, da Guerra che, dopo una telefonata con la proprietaria, lo ha soppresso sul piazzale di fronte all’ambulatorio senza sottoporlo a visite o ad esami.

È importante tenere alta l’attenzione su questo caso, i cui contorni sono sempre più delineati, affinché chi deve curare il proprio animale non si lasci attrarre da costi bassi sacrificando etica, competenza e integrità del professionista a cui si rivolge.

La drammaticità di questa vicenda ricorda, ancora una volta, quanto sia cruciale la battaglia che portiamo avanti per rendere accessibili le cure veterinarie, che troppo spesso hanno costi proibitivi, e garantire il diritto alla cura anche per gli animali familiari.


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martedì 31 ottobre 2023

LAV ammessa come parte civile al procedimento penale

Oggi eravamo presenti in aula al Tribunale di Ravenna per la decisione circa l'ammissione di LAV come parte civile nell'ambito del procedimento penale a carico del veterinario Mauro Guerra, accusato d... LEGGI I DETTAGLI

Oggi eravamo presenti in aula al Tribunale di Ravenna per la decisione circa l'ammissione di LAV come parte civile nell'ambito del procedimento penale a carico del veterinario Mauro Guerra, accusato di vari reati tra cui maltrattamento e uccisione di animale.

Nel corso dell'ultima udienza erano state avanzate richieste di esclusione di LAV come parte civile, il giudice le ha rigettate e ha accolto le motivazioni raccolte nella memoria e ammettendo le prove testimoniali da noi richieste.

L'inizio del procedimento penale è stato rinviato al prossimo 28 novembre.


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venerdì 11 agosto 2023

Maltrattamento e uccisione di animali: veterinario Guerra finalmente radiato dall’ordine dei veterinari

Lo avevamo chiesto a gran voce e siamo felici di apprendere che, da quanto pubblicato su Ravenna Today, l’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Ravenna abbia preso posizione decidendo di r... LEGGI I DETTAGLI

Lo avevamo chiesto a gran voce e siamo felici di apprendere che, da quanto pubblicato su Ravenna Today, l’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Ravenna abbia preso posizione decidendo di radiare Mauro Guerra, il veterinario accusato di maltrattamento e uccisione di animali, detenzione illegale di farmaci, falsificazione di libretti sanitari, frode in commercio e reati tributari.

Il 30 marzo scorso, in occasione dell’avvio del procedimento penale a carico suo e di altri 7 indagati, LAV si è costituita parte civile e ha sollecitato l’Ordine dei Medici Veterinari a dare un segnale forte, anche a difesa dei professionisti che ogni giorno accudiscono i loro pazienti secondo scienza e coscienza rispettando il codice deontologico che regolamenta la professione.

Ora, a poca distanza dall’udienza del 19 settembre in cui verrà giudicato con il rito immediato, l’Ordine ha finalmente concluso un’istruttoria interna e deciso per la radiazione, unendosi all’indignazione pubblica per i gravi fatti di cui è Guerra accusato. Ci auguriamo quindi che anche il Tribunale emetta una sentenza di condanna esemplare che faccia giustizia per tutti gli animali che hanno sofferto e perso la vita per mano dell’ex veterinario.


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martedì 04 luglio 2023

Caso Guerra: la direttrice del carcere di Ravenna accusata di uccisione di animale

Nel corso della terza udienza del procedimento penale a carico di 8 imputati, tra cui il veterinario Mauro Guerra, accusati di vari reati tra cui maltrattamento e uccisione di animale, la PM dott.ssa... LEGGI I DETTAGLI

Nel corso della terza udienza del procedimento penale a carico di 8 imputati, tra cui il veterinario Mauro Guerra, accusati di vari reati tra cui maltrattamento e uccisione di animale, la PM dott.ssa Gattelli ha modificato il capo di imputazione della direttrice del carcere di Ravenna, Carmela De Lorenzo, e di suo marito, accusati ora di aver ucciso il loro cane Balto, ex art. 544 bis, dalla cui morte scaturì l’indagine della Polizia Locale, Carabinieri Forestali e Guardia di Finanza.

Anche in questa occasione siamo stati presenti in aula con il nostro legale e siamo soddisfatti che non venga contestato solo il reato di maltrattamento, ma quello di uccisione, punito i fino a due anni di reclusione, in quanto Balto sarebbe stato soppresso dal veterinario Mauro Guerra che, in accordo con i proprietari, avrebbe proceduto con l’eutanasia invece che prestargli soccorso gestendo i sintomi da colpo di calore che accusava. Alessandra  Ferrari ,  responsabile Area Animali Familiari

Il processo è stato rinviato al 2 novembre, mentre per la posizione del veterinario Mauro Guerra, che verrà giudicato con rito immediato, l’appuntamento in aula è per il 14 settembre.


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venerdì 14 aprile 2023

Ravenna: esito della seconda udienza preliminare

Si è tenuta oggi presso il Tribunale di Ravenna la seconda udienza preliminare del procedimento penale a carico del veterinario Mauro Guerra e altri imputati accusati di maltrattamento di animali. A... LEGGI I DETTAGLI

Si è tenuta oggi presso il Tribunale di Ravenna la seconda udienza preliminare del procedimento penale a carico del veterinario Mauro Guerra e altri imputati accusati di maltrattamento di animali.

Accogliamo positivamente la decisione di rinviare a giudizio l’uomo accusato di aver tagliato la coda al proprio cane, mentre incredibilmente il giudice ha emesso sentenza di non luogo a procedere per il detentore del cane Balto, il cane maltrattato e poi ucciso per mano di Guerra. Alessandra Ferrari  -  Responsabile Area Animali Familiari 






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giovedì 30 marzo 2023

Maltrattamento e uccisione di animali a Ravenna: iniziato il processo contro 8 imputati

Noi di LAV siamo stati presenti all’udienza. Maltrattamento e uccisione di animali, detenzione illegale di farmaci, falsificazione di libretti sanitari, frode in commercio e reati tributari. Qu... LEGGI I DETTAGLI

Noi di LAV siamo stati presenti all’udienza. 

Maltrattamento e uccisione di animali, detenzione illegale di farmaci, falsificazione di libretti sanitari, frode in commercio e reati tributari. Queste le accuse nei confronti di Mauro Guerra, medico veterinario il cui procedimento penale è iniziato oggi presso il Tribunale di Ravenna.

Con lui, accusati a vario titolo, altri 7 imputati, tra cui due proprietari di un cane e una persona a cui veniva lasciato in custodia. I fatti, risalenti al 2021, riguardano un elevato numero di animali, maltrattati e uccisi senza motivo e con metodi cruenti. LAV è stata presente in aula con Alessandra Ferrari, responsabile Area Animali Familiari, per dare un segnale forte contro una condotta moralmente inaccettabile.

I medici veterinari interpellati come consulenti hanno infatti confermato che l’operato di Guerra riguardo alle eutanasie praticate, non solo è inappropriato e lontano dalle linee guida degli organismi preposti, ma ha causato dolore e sofferenze inaudite ai pazienti. Ecco perché chiediamo all’Ordine dei medici veterinari l’immediata radiazione di Guerra. Alessandra Ferrari, Responsabile LAV Area Animali Familiari

Mauro Guerra ha rinunciato all'udienza preliminare scegliendo il rito immediato e quindi LAV si costituirà come parte civile nel processo pubblico che partirà nei suoi confronti. La costituzione di LAV come parte civile è stata accolta nei confronti degli imputati accusati di aver maltrattato e portato alla morte, per mano di Guerra, il cane Balto, da cui sono partite le indagini sul veterinario.

Il veterinario è la figura di fiducia a cui le famiglie affidano cani e gatti affinché vengano curati. In questo caso, chi dovrebbe alleviare le loro sofferenze e assisterli agendo secondo scienza e coscienza si è trasformato in un carnefice, arrivando a sottoporre animali a interventi chirurgici senza un adeguato protocollo anestesiologico e a togliere la vita dolorosamente ad animali curabili. Chi commette simili atrocità non dovrebbe più essere un pericolo per cani e gatti. L’Ordine dei Medici Veterinari dia un segnale forte a chi ogni giorno affida la vita dei propri animali alle cure dei veterinari: radiazione immediata di Guerra. Alessandra Ferrari, Responsabile LAV Area Animali Familiari

L’ambulatorio nel quale opera Guerra era stato posto sotto sequestro probatorio dalla Polizia Locale e militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Ravenna e della Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in danno degli Animali (SOARDA) a maggio 2021 e poi dissequestrato. Negli ultimi due anni, quindi l’imputato ha esercitato la professione veterinaria nonostante fosse indagato proprio per reati a danno degli animali.


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