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Lazio: uccisione "inselvatichiti", nulla di fatto, udienza TAR rimandata a febbraio

Nell’attesa della discussione di merito, siamo pronti a impugnare anche gli atti dei Comuni.

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Ultimo aggiornamento

giovedì 04 dicembre 2025

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Urgente sospendere ulteriori uccisioni

Era attesa per ieri al TAR Lazio l'udienza sul caso degli animali “inselvatichiti” destinati all’uccisione in base ai provvedimenti della Regione Lazio, contro i quali abbiamo presentato ricorso.

La seduta si è conclusa con un nulla di fatto: il Tribunale, infatti, ha purtroppo rinviato la discussione di merito al prossimo febbraio.

Il nostro ricorso riguarda la Determinazione e le Linee guida della Regione Lazio che consentono l’uccisione degli animali “inselvatichiti” e il cui merito avrebbe dovuto essere discusso ieri.

Un secondo ricorso era stato depositato da LAV, per ottenere una sospensiva urgente contro le uccisioni previste dall’Ordinanza del Comune di Montelanico, dove nelle scorse settimane, i cittadini avevano segnalato, anche con fotografie, la presenza di animali colpiti a fucilate e lasciati a terra

L’udienza di ieri aveva quindi doppia valenza, sia cautelare che di merito: una questione procedurale complessa che ha richiesto una lunga discussione in aula.

Dopo il confronto con gli avvocati, tra cui l’avvocata Stefutti che rappresenta LAV, il Presidente del TAR ha deciso di rinviare l’udienza di merito al prossimo febbraio, senza affrontare la questione cautelare.

Il motivo è grave e purtroppo già noto: il Comune di Montelanico ha dichiarato di avere già eseguito la propria Ordinanza e di avere ucciso gli animali, come da noi pubblicamente denunciato, ragion per cui sarebbe venuta meno la possibilità di ottenere una misura cautelare di sospensione per impedire uccisioni di fatto già attuate, almeno per quanto riguarda questo comune. 

Si tratta di un’azione gravissima e irreversibile svolta ancor prima che ieri il TAR potesse esprimersi sia sulla sospensione cautelare che sulla legittimità del provvedimento. Chiediamo che il Tribunale amministrativo si esprima, anche a fini risarcitori. Lorenza Bianchi, responsabile LAV  Area Animali negli Allevamenti 

Nonostante il rinvio, continueremo il lavoro legale e di monitoraggio,  siamo pronti a impugnare qualunque nuovo atto che disporrà l’uccisione degli animali “inselvatichiti” per riaffermare il loro diritto alla vita e la totale inadeguatezza e illiceità di queste misure cruente, invece di individuare soluzioni alternative non sanguinarie, possibili.