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Revisione normativa UE trasporto animali: bozza del nuovo regolamento non blocca la sofferenza

Le modifiche proposte rappresentino un passo indietro in alcuni ambiti e non basteranno a mettere fine alle sofferenze.

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venerdì 21 aprile 2023

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Animali negli allevamenti

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Anche la Corte dei Conti Ue chiede migliori condizioni del trasporto di animali vivi

Il 17 aprile scorso la Corte dei Conti europea ha pubblicato una propria analisi sul trasporto di animali vivi nell’UE, con l’obiettivo di contribuire al dibattito in vista dell’imminente revisione normativa UE in materia di benessere degli animali.

Il documento la Corte dei Conti europea, nell’analizzare i trasporti intra UE ed extra UE, ribadisce la necessità di una seria revisione del regolamento sul trasporto di animali vivi, avendo quest’ultimo ripercussioni enormemente negative sul benessere degli animali.

La revisione riconosce molti problemi legati al trasporto su lunga distanza e presenta alcune importanti proposte per affrontarli, come:

  • la riduzione del numero e della durata dei viaggi;
  • il miglioramento delle condizioni per gli animali vivi durante il trasporto 
  • la ricerca di alternative valide.

Inoltre, un altro problema che la relazione della Corte evidenzia riguarda il fatto che il regolamento non viene applicato in egual modo in tutti gli Stati membri e questo può comportare disomogeneità sanzionatoria e quindi di comportamento.

Viene anche sottolineata la necessità di annoverare la sofferenza degli animali trasportati tra i costi, visto che esistono alternative per evitarla.

Ulteriore aspetto critico affrontato dalla relazione è la necessità di dati più affidabili sul trasporto di animali vivi, poiché i sistemi di tracciabilità disponibili non forniscono una lettura accurata del numero e delle condizioni degli animali trasportati all'interno e soprattutto al di fuori dell'UE.

All’esito dell’analisi della Corte, il trasporto di animali vivi risulta non solo orribile per le condizioni di sofferenza cui sono sottoposti gli animali, ma anche la peggiore delle alternative dal punto di vista economico e ambientale.

Sulla base dei risultati della revisione, e con la Commissione europea che presto rivedrà le sue norme sul benessere degli animali, la Corte dei conti europea esorta a concentrarsi su alternative quali:

  • macelli locali e mobili per ridurre la sofferenza degli animali e il loro tempo trascorso in viaggio;
  • maggiore trasparenza e l'armonizzazione nell'etichettatura della carne, in modo che i consumatori possano fare scelte di acquisto più consapevoli;
  • utilizzo delle ultime tecnologie per tracciare tutti i viaggi degli animali, per monitorare mentre gli animali sono in movimento e adottare misure più informate per proteggerli.

Il rapporto in esame si aggiunge a numerose altre conclusioni condivise negli ultimi due anni dalla Commissione ANIT del Parlamento europeo, dall'EFSA, dal controllo di idoneità della Commissione europea e da diverse indagini condotte associazioni, tra le quali LAV , che dimostrano che il trasporto di animali vivi causa enormi sofferenze agli animali.

Ancora una volta, dunque, si evidenzia quanto il trasporto di animali vivi non sia sostenibile per il futuro dell'agricoltura nell'UE e nuovamente viene sottolineata l’importanza di una revisione del regolamento sui trasporti, che riduca drasticamente le ore di trasporto di animali vivi, proibisca il trasporto di animali fragili e vieti le esportazioni di animali vivi.