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Revisione normativa UE trasporto animali

13 Stati membri, nell'ambito del Consiglio Agrifish, chiedono una revisione ambiziosa del regolamento sui trasporti che includa tempi massimi di viaggio e il passaggio da commercio di animali a commercio di carne e carcasse.

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Ultimo aggiornamento

venerdì 21 aprile 2023 09:26

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Animali negli allevamenti

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Anche la Corte dei Conti Ue chiede migliori condizioni del trasporto di animali vivi

Il 17 aprile scorso la Corte dei Conti europea ha pubblicato una propria analisi sul trasporto di animali vivi nell’UE, con l’obiettivo di contribuire al dibattito in vista dell’imminente revisione normativa UE in materia di benessere degli animali.

Il documento la Corte dei Conti europea, nell’analizzare i trasporti intra UE ed extra UE, ribadisce la necessità di una seria revisione del regolamento sul trasporto di animali vivi, avendo quest’ultimo ripercussioni enormemente negative sul benessere degli animali.

La revisione riconosce molti problemi legati al trasporto su lunga distanza e presenta alcune importanti proposte per affrontarli, come:

  • la riduzione del numero e della durata dei viaggi;
  • il miglioramento delle condizioni per gli animali vivi durante il trasporto 
  • la ricerca di alternative valide.

Inoltre, un altro problema che la relazione della Corte evidenzia riguarda il fatto che il regolamento non viene applicato in egual modo in tutti gli Stati membri e questo può comportare disomogeneità sanzionatoria e quindi di comportamento.

Viene anche sottolineata la necessità di annoverare la sofferenza degli animali trasportati tra i costi, visto che esistono alternative per evitarla.

Ulteriore aspetto critico affrontato dalla relazione è la necessità di dati più affidabili sul trasporto di animali vivi, poiché i sistemi di tracciabilità disponibili non forniscono una lettura accurata del numero e delle condizioni degli animali trasportati all'interno e soprattutto al di fuori dell'UE.

All’esito dell’analisi della Corte, il trasporto di animali vivi risulta non solo orribile per le condizioni di sofferenza cui sono sottoposti gli animali, ma anche la peggiore delle alternative dal punto di vista economico e ambientale.

Sulla base dei risultati della revisione, e con la Commissione europea che presto rivedrà le sue norme sul benessere degli animali, la Corte dei conti europea esorta a concentrarsi su alternative quali:

  • macelli locali e mobili per ridurre la sofferenza degli animali e il loro tempo trascorso in viaggio;
  • maggiore trasparenza e l'armonizzazione nell'etichettatura della carne, in modo che i consumatori possano fare scelte di acquisto più consapevoli;
  • utilizzo delle ultime tecnologie per tracciare tutti i viaggi degli animali, per monitorare mentre gli animali sono in movimento e adottare misure più informate per proteggerli.

Il rapporto in esame si aggiunge a numerose altre conclusioni condivise negli ultimi due anni dalla Commissione ANIT del Parlamento europeo, dall'EFSA, dal controllo di idoneità della Commissione europea e da diverse indagini condotte associazioni, tra le quali LAV , che dimostrano che il trasporto di animali vivi causa enormi sofferenze agli animali.

Ancora una volta, dunque, si evidenzia quanto il trasporto di animali vivi non sia sostenibile per il futuro dell'agricoltura nell'UE e nuovamente viene sottolineata l’importanza di una revisione del regolamento sui trasporti, che riduca drasticamente le ore di trasporto di animali vivi, proibisca il trasporto di animali fragili e vieti le esportazioni di animali vivi.

 

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martedì 19 luglio 2022

13 stati membri sostengono dossier su trasporto animali vivi, manca l’Italia

Il Consiglio Agrifish di ieri ha discusso un dossier chiave sul trasporto di animali vivi: 13 Stati membri chiedono una revisione ambiziosa del regolamento sui trasporti che includa tempi massimi di viaggio e il passaggio da commercio di animali a commercio di carne e carcasse. Ora è tempo che la Commissione europea tenga conto di queste opinioni nella revisione della normativa che sta conducendo, su cui dovrà presentare una proposta legislativa entro la fine del 2023.

La Vught Alliance, costituita dalle delegazioni belga, danese, olandese, tedesca e svedese, ha infatti avanzato richieste concrete per migliorare la protezione degli animali durante il trasporto in un documento informativo che ha ricevuto il sostegno di altri 8 Stati membri (Austria, Bulgaria, Estonia, Finlandia, Malta, Lussemburgo, Slovacchia e Slovenia).

Nonostante le nostre richieste al Ministro delle Politiche Agricole Patuanelli, con dispiacere constatiamo che l’Italia non si è espressa, rimanendo neutrale e di fatto non sostenendo un importante passo avanti per la tutela degli animali. – dichiara LAV - Il documento prevede infatti disposizioni molto importanti, come un massimo di 8 ore per gli animali trasportati alla macellazione, tempi di viaggio limitati per gli animali non svezzati, divieto di alcune esportazioni che prevedono viaggi lunghi, limiti di temperatura adeguati per ciascuna specie, regole specifiche per pesci, anfibi, rettili, cani, gatti, così come il passaggio al trasporto di carne, carcasse e materiale genetico.

Passi fondamentali nella giusta direzione, ma che devono essere ancora più ambiziosi, come indicato nel paper pubblicato nel 2021 da Eurogroup for Animals, la coalizione europea di cui siamo parte. Nel documento sono illustrate le disposizioni specifiche per specie e categoria per il trasporto di animali da allevamento terrestri e acquatici, equidi, gatti e cani, nonché animali utilizzati nella scienza, sulla base della conoscenza scientifica attuale.

Il sostegno ottenuto dal documento della Vught Alliance al Consiglio Agrifish da parte degli Stati Membri è incoraggiante e dovrebbe fornire alla Commissione europea il via libera per procedere in linea con queste raccomandazioni e garantire che il regolamento sui trasporti rivisto raggiunga il suo obiettivo: la protezione di animali durante il trasporto in linea con gli obiettivi di sostenibilità dell'UE.

Continueremo a lavorare per far diminuire il consumo di animali e per assicurare che anche l’Italia si schieri a favore degli animali e faccia la sua parte.


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mercoledì 13 luglio 2022

Revisione normativa UE trasporto animali

In vista del prossimo Consiglio Agrifish del 18 luglio, abbiamo scritto al Ministro Patuanelli per chiedergli di prendere una posizione favorevole al documento che verrà presentato da Danimarca, Paesi Bassi, Svezia, Germania e Belgio.

Per assicurare che la revisione della normativa in corso sia adeguato allo scopo, è necessario che più Stati membri sostengano apertamente questo documento in Consiglio.

Le gravi criticità del trasporto di animali vivi sono documentate proprio dalle istituzioni europee: due analisi pubblicate dalla Commissione UE nel 2020, una sul trasporto su strada di animali vivi verso Paesi terzi e l'altra sul trasporto via mare, rivelano violazioni gravi e routinarie. Questa situazione drammatica è particolarmente evidente nei continui disastri che si verificano nei lunghi viaggi via mare, che causano enorme sofferenza alle migliaia di animali trasportati, per esempio, verso i Paesi del Medio Oriente. Anche il Parlamento europeo, con la relazione e le raccomandazioni della commissione d'inchiesta sulla protezione degli animali durante il trasporto (ANIT), votate il 17 gennaio 2022, rivela la necessità di modifiche ambiziose al Regolamento (CE) 1/2005.

Milioni di animali vengono trasportati ogni giorno in tutta l'UE e fuori dai confini, dove è impossibile assicurare il rispetto delle norme minime di benessere previste dal Regolamento UE, con la conseguenza che gli animali rimangono senza alcuna protezione. Il commercio di animali vivi è crudele ed obsoleto e l'UE ha ora la possibilità e il dovere di andare oltre, come hanno già deciso Paesi quali la Nuova Zelanda e il Regno Unito.

Il documento propone soluzioni concrete alle questioni chiave che sono al centro della revisione della normativa sul trasporto di animali vivi, come la riduzione del tempo di percorrenza e le condizioni di trasporto (per esempio lo spazio nei veicoli e i requisiti per l’abbeveraggio e l’alimentazione), ribadendo ancora una volta la necessità di sostituire il trasporto di animali vivi con trasporto di carne, carcasse e materiale germinale.

Rinnoviamo l’appello al Ministro Patuanelli affinché si faccia portavoce delle richieste sempre più forti dei cittadini e della necessità di garantire maggiore protezione agli animali allevati in ogni fase della loro vita.


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