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Dopo Angela, un'altra tigre e un'orsa grazie alla LAV libere dal parco di Ditellandia

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Ultimo aggiornamento

martedì 03 febbraio 2015

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Grazie all’intervento e alle pressioni della LAV - che aveva per prima segnalato i loro casi -  dopo la tigre Angela, anche l’orsa Caterina e la tigre Rambo cambieranno finalmente vita, lontano dal Ditellandia Park di Mondragone (Caserta), struttura non autorizzata a detenere fauna esotica.

Nel luglio 2014, infatti, in occasione del trasferimento della tigre Angela, confiscata dalle forze dell’ordine e temporaneamente collocata nel parco Ditellandia,  i responsabili della LAV intervenuti sul luogo scoprirono che nella struttura, priva delle necessarie autorizzazioni previste dalla legge per gli zoo, erano presenti anche una tigre molto anziana confiscata a dei privati e un’orsa adulta di proprietà dei gestori del parco.

Una violazione che la LAV ha prontamente denunciato, chiedendo che il Ministero dell’Ambiente disponesse il trasferimento dei due animali presso strutture idonee e in grado di assicurare una detenzione compatibile con le loro caratteristiche etologiche.

Dopo mesi di lavoro, la svolta è finalmente arrivata, suggellata ieri dal trasferimento dell’orsa Caterina presso un'oasi faunistica nel parco Nazionale della Majella e dal via libera allo spostamento della Tigre Rambo, che verrà presto trasferita dalla LAV in un centro di recupero che assicuri all’animale spazi adeguati e le cure necessarie, data anche la sua età avanzata.

Questi animali sono testimoni, loro malgrado, della cronica carenza in Italia di centri di recupero specializzati in fauna esotica: per questo la LAV chiede con urgenza di una politica di sostegno in favore dei centri di recupero e l‘introduzione di una legislazione che finalmente vieti l’utilizzo di animali a fini di spettacolo e di intrattenimento.